Cagliari: in arrivo boschi urbani, case per giovani coppie e il quartiere della movida a La Playa

Il sindaco Truzzu presenta la città del futuro: sì alla valorizzazione del fronte mare da Sant’Elia a Giorgino. In arrivo un rione per turisti con spazi ricreativi per alleggerire la Marina dalla movida. Boschi nella piana di Son Lorenzo e case con affitti a prezzi calmierati per trattenere i cagliaritani in città.


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Parchi e boschi nelle periferie, case per le giovani coppie a prezzi calmierati e un rione per la movida all’ingresso della città nella zona di viale La Playa.
Lo prevede la fase preliminare del Puc approvata venerdì scorso dalla giunta comunale.  Quello che disegna la città del futuro.
Prevede la valorizzazione delle aree sul fronte mare da sant’Elia fino a Giorgino che si concentrerà sull’area che va da via Riva di Ponente all’area di via san Paolo dove è prevista la sistemazione di una zona per turisti e con spazi ricreativi.
Spazi di verde attrezzato saranno creati nelle piana di Son Lorenzo e nelle aree periferiche della città. E ci saranno aree a disposizione per la realizzazione di case accessibili alle tasche delle giovani della città che non dovranno così scappare nell’hinterland a causa dei costi proibitivi del mattone nel capoluogo.

Cinque gli indirizzi strategici del piano: valorizzazione delle aree fronte mare (concerto con l’Autorità portuale), riqualificazione delle periferie (patrimonio edilizio riqualificato secondo le potenzialità dell’abitare e miglioramento degli spazi urbani), valorizzazione dei beni storico-culturali (mettere a sistema il patrimonio dei beni presenti in città), valorizzazione delle zone umide (Santa Gilla e Molentargius) e riqualificazione di Pirri (rifunzionalizzazione di via Italia, soluzione ai problemi di Barracca Manna e sistemazione delle aree intorno all’asse mediano (via Cadello e via Peretti).

Il Sindaco Truzzu ha delineato le principali novità e gli obiettivi che l’Amministrazione intende perseguire con il documento al quale lavoreranno non solo la Commissione Urbanistica, ma anche tutti gli interessati visto che, dopo una prima fase, saranno chiamati in causa tutti i portatori di interesse che potranno presentare le proprie osservazioni.

“Parlando delle città del futuro in un convegno nei giorni scorsi – ha proseguito il primo cittadino cagliaritano – mi è stato chiesto come saranno e come sarà Cagliari. Un docente universitario ha detto che le città saranno a colori e io sono molto d’accordo con questo e ho precisato che la nostra sarà più verde e meno grigia. Uno degli obiettivi ai quali tengo particolarmente è, poi, la valorizzazione delle aree fronte mare perché vogliamo regalare alla città un lungomare attrezzato che vada da Giorgino fino a Sant’Elia e arrivi al Poetto”.

Non si fermerà a questo l’attività dell’Amministrazione che punterà alla riqualificazione delle periferie, alle soluzioni in termini di case per migliorare il patrimonio edilizio e il tessuto urbanistico, alla valorizzazione dei beni storico-culturali per mettere a sistema il patrimonio della città.

“Sarà importante – ha proseguito Paolo Truzzu – valorizzare anche le zone umide, con Molentargius e Santa Gilla da una parte e il mare dall’altra. Ci piacerebbe una gestione unitaria di questi due soggetti per un grande parco naturalistico che unisca i due spazi. Ma abbiamo pensato anche alla riqualificazione urbana di Pirri, dove vive un quinto dei cittadini cagliaritani”.

Alla conferenza stampa hanno preso parte anche il vice Sindaco, Giorgio Angius, il Presidente della Commissione della Pianificazione Strategica e Sviluppo Urbanistico, Antonello Angioni e il Dirigente del Servizio Pianificazione Strategica e Territoriale, Salvatore Farci.

“Uno dei concetti fondamentali di questo lavoro – ha precisato Giorgio Angius – è l’avvicinamento della città al mare, con una realtà commerciale che si affaccia sul porto. Ci sono troppe divisioni che impediscono il collegamento con il mare e uno degli obiettivi è proprio quello di colmare questa misura per realizzare tanti ponti tra la città consolidata e il mare. Abbiamo pensato ad un lungomare che vada dal Porto Canale fino a Quartu con una serie di accorgimenti per collegare in maniera sicura i cittadini al mare. Il PUC 200, inoltre, non ha centrato tutti gli obiettivi che si poneva perché, ad esempio, ci sono troppe periferie spesso con edificazioni scadenti. Con il nuovo Piano, ci sono le possibilità perché i proprietari realizzino un qualcosa che sia utile per loro ma anche per la comunità”.

“Voglio solo aggiungere – il pensiero di Antonello Angioni – che verranno sentiti tutti i portatori di interesse e che ci saranno tanti tavoli tematici che rappresenteranno la base di una discussione. E uno dei pregi di questo piano è che viene articolato in progetti guida che sono degli stralci funzionali che hanno autonomia. Un vantaggio che consente di collegare meglio la pianificazione urbanistica alle esigenze ambientali e così via”.

A chiudere il giro di interventi è stato Salvatore Farci. “Questo è un Piano innovativo che introduce i progetti guida come strumento per arrivare, sotto l’aspetto progettuale, a risultati importanti in modo che le scelte di pianificazione non siano limitate a parti circoscritte ma abbiano sempre una visione di insieme”.


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