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Presentati i risultati dei raccoglitori automatici per bottiglie e lattine istallati in 5 scuole di Cagliari.
Questa mattina, nella sede della Camera di Commercio, l’iniziativa finanziata dalla UE attraverso il programma ENPI CBC Mediterranean Sea Basin ha presentato un primo bilancio dell’attività, che ha interessato una platea di circa 6.000 studenti. Sono stati più di 16.000 i contenitori, tra bottiglie PET e lattine in alluminio, che le macchine RVM hanno accettato e compensato con ticket di premialità. Così i più assidui utilizzatori si sono guadagnati omaggi che vanno dalla ricarica telefonica all’ingresso gratuito al cinema, per giungere fino a apparecchi digitali o accessori informatici.
“Abbiamo compiuto un altro passo verso una maggiore consapevolezza nella gestione dei rifiuti”, ha detto l’assessore Paola Loi, portando il saluto dell’amministrazione comunale nell’incontro conclusivo del progetto. “Considerare gli scarti delle nostre case o del nostro lavoro come una risorsa da valorizzare – ha sottolineato l’assessore – è una parte importante del giusto atteggiamento di fronte a un tema che va sempre affrontato senza paure o pregiudizi. Dobbiamo creare una visione che metta insieme fattori diversi ma ugualmente determinanti: dalla tutela dell’ambiente alla qualità della vita negli spazi urbani, dalla riduzione dei costi di smaltimento alle occasioni per l’impresa”.
Su questa stessa linea si sono sviluppati gli interventi della commissaria alla Camera di Commercio, Paola Piras, e del direttore di ANCI Sardegna, Umberto Oppus. Da Luca Palazzo, componente dell’Autorità di gestione del progetto ENPI, oltre all’apprezzamento per i risultati raggiunti si è ascoltato un puntuale profilo dei prossimi obbiettivi che sono proposti dalla Unione Europea in questo stesso ambito. Con oltre 200 milioni di euro in dotazione, i progetti da portare a compimento cercheranno di incrociare la promozione del riciclo e della separazione dei rifiuti con azioni di inclusione sociale, contrasto alla povertà e supporto alle attività ecomiche dei cosiddetti “soggetti deboli”.
Diana Kobayter, in rappresentanza della Camera di Commercio di Beirut e Monte Libano, capofila di GMI – The Green MED Initiative, ha riassunto i dati complessivi della rete sviluppata in sei paesi che si affacciano sulla riva nord e sud del Mediterraneo. Fra Libano, Egitto, Italia, Spagna, Francia e Tunisia, con dodici partner coinvolti, le macchine RVR sono comparse in più di 60 scuole o università, frequentate da oltre 50.000 studenti, per un totale di 168 postazioni di raccolta del materiale riciclabile.
Il contributo dell’esperienza cagliaritana è stato illustrato nel dettaglio da Daniela Sitzia, mentre Maria Laura Foddis ha ricollegato questo percorso agli orizzonti di un altro programma di promozione del riciclo, il Landcare MED che riguarda i rifiuti in zone rurali. Chiusura con la consegna dei premi finali agli studenti che hanno primeggiato nel confronto fra tutti gli istituti scolastici cittadini: i licei Pacinotti, Pintor, Michelangelo, Eleonora d’Arborea e il tecnico professionale Pertini, entrati nel progetto GMI grazie alla collaborazione con la ex Provincia di Cagliari.