Salassati e scontenti. I cagliaritani protestano e di pagare sono stufi: nonostante le promesse, la Tari, la famigerata e odiatissima tassa sui rifiuti, non scende come invece ci si aspettava, viste anche le milionate passate dalla regione al comune capitanato dal sindaco Massimo Zedda, nel nome di un patto elettorale alle regionali. E non solo la Tari non scende: il servizio è a dir poco pessimo, con la città sporca e con cumuli di rifiuti che spesso sostano sui marciapiedi già dal pomeriggio precedente al turno di raccolta. Ma nonostante questo le tariffe restano altissime, e il sindaco Zedda ha già detto che non ci sono margini per ridurle.
E così, anche i parcheggi a pagamento al Poetto diventano un problema: 14 euro al giorno sono un’enormità, 140 euro per dieci giorni di mare, 420 per un mese. Ma non c’è niente da fare, anche in questo caso: i parcheggi resteranno come sono. Zedda ricorda che la maggior parte dei parcheggi al Poetto è gratuita, ma di solito si tratta di posti lontanissimi dalle spiagge e di certo non utilizzabili soprattutto dagli anziani e soprattutto con 40 gradi. Risultato: parcheggi semivuoti, e dunque non si fa cassa come si pensava, e cagliaritani salassati e infuriati.