Raffaele Zuddas, 73 anni, scippato in pieno giorno in via Sant’Avendrace a Cagliari. A Radio Casteddu, intervistato da Paolo Rapeanu, si commuove e spiega: “Non i soldi, non i documenti, ma il mio dolore è dovuto perché mi hanno portato via i disegni di mio nipote e le foto dei miei genitori che custodivo all’interno del portafoglio”.
Gli hanno sfilato la borsa a tracolla, con dentro documenti e soldi, poi ritrovata vuota nei pressi del luogo dove è avvenuto lo scippo ma quasi del tutto vuota: hanno lasciato solo qualche foglio medico.
L’uomo lancia un appello: “I soldi vanno e vengono, restituitemi almeno i miei ricordi, lasciateli dentro a una busta e consegnatela a qualcuno in via Sant’Avendrace”.
Il fatto è successo ieri, alle 12:45. Zuddas “stava aspettando, sotto la seconda pensilina di viale Sant’Avendrace, che passasse il bus della linea 1”. All’improvviso, “uno sconosciuto, da dietro, mia sfilato la mia borsa a tracolla ed è scappato. Non ho fatto in tempo a rendermi conto di nulla, non ho neppure visto nessuno scappare. Presumo che l’individuo fosse nascosto nella parte retrostante della pensilina”, queste le dichiarazioni rese, e firmate, nel foglio ufficiale della denuncia, dal pensionato.
“Una persona ha visto questa borsa nera e pensava che fosse di un proprietario di una delle macchine parcheggiate nei dintorni, poi ha visto che perdurava, si è avvicinato e ha ritrovato il mio numero nelle cartelle cliniche che c’erano all’interno. Mi ha chiamato e sono andato a recuperare quello rimasto, ma il guaio era già stato fatto “.
(foto di repertorio)









