La piazza della grande vergogna, quella piazza del Carmine che è uno sfregio costante e inaccettabile al cuore di Cagliari, resta ancora nelle mani di spacciatori e criminali. Con buona pace dei cittadini che neanche più ci passano, nella paura che da un momento all’altro si possano scatenare risse e accoltellamenti purtroppo all’ordine del giorno.
Un paio di mesi fa in esclusiva a Casteddu online il sindaco Zedda aveva annunciato la ricetta anti crimine: un palco per eventi quotidiani a partire dal 16 maggio, per attirare gente, affollare la piazza e renderla così automaticamente più sicura. A latere, la batteria di agenti dalla penisola per la zona rossa della movida.
Ma il palco ancora non c’è, non c’è neanche ancora una data: solo uno slittamento, assicurano dallo staff di Zedda, a giugno si parte. Ma non con eventi quotidiani, come inizialmente previsto: impossibile coprire tutti i giorni con concerti, eventi, mercatini e giochi per i più piccoli. Non si sa ancora con quale cadenza, ma di sicuro non tutti i giorni e ancora non si sa fino a quando.
Nel frattempo, la situazione di piazza del Carmine, da decenni senza pace, resta quella con cui i cagliaritani sono abituati a convivere da sempre.