Cagliari, il funzionario regionale: “Niente vaccino e tampone gratis sino a dicembre: non voglio pagare per lavorare” (VIDEO)

Giuseppe Prasciolu, 65 anni, lavora in Regione negli uffici dell’agricoltura: “Non sono un no vax, ho fatto tutti i vaccini ma questo no perchè non mi fido. A febbraio 2022 vado in pensione, potrei pagare i tamponi ma mi dà fastidio. RIngrazio il sindaco Truzzu per averli finanziati, sono contentissimo”. GUARDATE la VIDEO INTERVISTA


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

I vaccini che, negli anni, sono stati suggeriti dalle autorità sanitarie, Giuseppe Prasciolu, 65 anni, funzionario regionale, “lavoro negli uffici che si occupano di agricoltura”, li ha fatti: “Tutti quanti. 23 anni fa avevo fatto la domanda per andare volontario in Kosovo con la Protezione Civile ma, alla fine, mandarono un solo contingente. Di questo vaccino non mi fido”, dice, mentre stringe tra le mani l’esito, negativo, e il green pass conquistato dopo due ore di fila, a costo zero, alla stazione dei treni di piazza Matteotti: “Giovedì scorso l’ho dovuto fare in farmacia, l’ho pagato. Da oggi no, tornerò qui ogni due giorni: mercoledì sera, dopo l’ufficio, così sarò coperto sino a venerdì mattina”. E il ritmo di un tampone ogni 48 ore che, poi, andrà avanti sino a Capodanno, almeno. Salvo prolungamenti del green pass da parte del Governo: “Sono prepotente, lo sono loro ma lo sono anch’io”, dice Prasciolu. Quel “loro” potrebbe essere il Governo Draghi, ma il funzionario regionale non specifica. “Potrei pagarmi i tamponi ma mi dà fastidio. Alla fine vogliono farmi pagare per andare a lavorare, ma stiamo scherzando? A febbraio 2022 andrò in pensione perchè avrò raggiunto il massimo dei contributi”. E per uno che non vuol sentire parlare di vaccino Covid, per non perdersi gli ultimi mesi di presenze e stipendio il tampone è l’unica alternativa a disposizione.
Non ha parlato di Covid e dei rischi col suo medico di famiglia, Giuseppe Prasciolu: “Il mio medico è un mio amico, grazie a Dio lo vedo solo per salutarlo”. E il 65enne sorride, felice, quando gli si comunica che i tamponi della Croce Rossa alla stazione dei treni in piazza Matteotti a Cagliari li ha finanziati il sindaco: “Sono d’accordo con lui, sono anche della sua stessa parte politica. Sono contentissimo”. E, prima di andarsene, il dipendente pubblico osserva anche che “il tampone di oggi è stato un po’ fastidioso rispetto a quello della farmacia perchè era più fine”.


In questo articolo: