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Lavoratori comunali di Cagliari senza stipendio o cassa integrazione, mai stabilizzati, pronti a compiere delle clamorose proteste. A diramare la notizia è Luca Locci, sindacalista dell’Sgb: “Sono donne e uomini over 50, che da oltre 10 anni lottano per il posto di lavoro al Comune di Cagliari, ma appena si apre uno spiraglio di serenità la loro amara storia rincomincia. Da più di 10 anni possedevano i requisiti per essere stabilizzati presso l’ente locale, ma la precedente amministrazione aveva deciso di non stabilizzarli, ma di incardinarli in dei progetti di assunzione tramite le cooperative sociali. Sembrava fosse arrivata la soluzione, vista la mancata stabilizzazione. Invece i problemi arrivano mese dopo mese”. Locci spiega, nel dettaglio, la loro situazione lavorativa: “Vengono assunti per 20 ore settimanali, invece che per 40 ore, la retribuzione mensile tarda sistematicamente di 10,15 giorni, le ore iniziano a diminuire, non vengono messi in busta paga i bonus del Governo, le ore da lavorare non aumentano mai e lo stipendio è sempre da 500 euro circa. Ciliegina sulla torta, non hanno ancora visto un euro di cassa integrazione e neanche il residuo stipendiale. Come si fa a tirare avanti? Due mesi, quasi tre in questa situazione”.
“Come organizzazione sindacale chiediamo l’ennesimo incontro con gli amministratori del comune di Cagliari sperando che questa volta ascoltino il malessere dei lavoratori. La pazienza è arrivata al termine, nelle prossime ore potrebbero scaturire forme di protesta”.