Cagliari, il corpo senza vita del povero Adolfo trovato in un lago di sangue: ucciso per una rapina?

CAGLIARI, IL MISTERO DI PIAZZA VALVASSINA- “Ero lì…incredulo della tragica notizia! Signor Musini…quante chiacchierate assieme…..un anziano dal cuore d’oro…….chi è stato, dovrà pagare”, le prime parole dei testimoni. Omicidio o incidente domestico? Solo l’autopsia potrà sciogliere i dubbi sulla fine di un ex assistente giudiziario molto stimato. Ma nella notte la pista dell’omicidio prende quota, l’uomo potrebbe essere stato ucciso dopo un tentativo di rapina


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“Ero lì…incredulo della tragica notizia! Signor Musini…quante chiacchierate assieme…..un anziano dal cuore d’oro…….se qualcumo è stato, dovrà pagare…Riposa In Pace Signor Musini…”: Nelle parole di Igor, giovane imprenditore, c’è tutta la tragedia per il giallo di piazza Valvassina a Cagliari. Il corpo senza vita di Adolfo Musini, 88 anni, trovato dentro un appartamento chiuso a chiave, con la testa fracassata. I carabinieri indagano: omicidio oppure tragico incidente? Sarà l’autopsia a fugare tutti i dubbi, è un mistero: sul posto anche il pm Guido Pani insieme al medico legale, i quartieri di Is Mirrionis e San Michele sono in lutto per la morte di un ex assistente giudiziario che era molto conosciuto e stimato. Nella notte la pista dell’omicidio prende quota: qualcuno potrebbe avere bussato alla porta dell’uomo per poi tentare di derubarlo e ucciderlo? Oggi dalle indagini si saprà di più, ma tutto sembra muovere in questa drammatica direzione. Sul posto anche i carabinieri del Ris, insieme a quelli del nucleo radiomobile.

I vicini hanno dato l’allarme perchè non lo vedevano da un po’, sul posto oltre ai militari e al 118 sono stati chiamati anche i vigili del fuoco. Poi, la macabra scoperta. Il corpo di Adolfo in un lago di sangue. In uno scenario che potrebbe fare pensare a un tentativo di rapina, oppure a un incidente domestico, ma una scia di sgomento e paura avvolge la piazza dove Adolfo Musini ha perso la vita e il suo corpo è stato ritrovato nel giorno della festa della Repubblica. Igor caddeo ancora sconvolto racconta: “Ho visto all’improvviso vigili del fuoco…carabinieri…abito li a due passi……pian piano la gente si è fatta più viva. Tanti che piangevano: un uomo solo ma eccezionale. Lo conoscevo da piccolo…ogni volta che ci vedevamo era una chiacchierata serena…bella e pacifica. Un uomo per bene…gentilissimo e cordiale. Ricordo che era sua abitudine essere ben coperto pure in estate, perché affetto da una forma di ‘bronchite’ cronica …sin da quando era giovanissimo….oggi incredulo nel sentire che probabilmente la sua morte è di circa due giorni fa…so che l’hanno trovato col cranio ‘distrutto’ …ed in casa una pozza di sangue immensa…..”. Riposi in pace, signor Adolfo.


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