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Marcello Polastri
La passione, unita alla costanza di aiutare gli “ultimi”, siano essi tossicomani o prostitute, barboni o folli, insomma quanti sono caduti in disgrazia o che hanno deciso di viver per strada, premia i City Angels di Cagliari al Raduno nazionale degli “angeli di città” svoltosi questo weekend a Rimini.
È di queste ore l’aggiudicazione del premio come “miglior angelo dell’anno di tutt’Italia” consegnato nelle mani di Sergio Mariotti. Un riconoscimento di livello per Cagliari, del quale andar fieri in termini di solidarietà e di aiuto al prossimo. In effetti è la prima volta nella storia che ciò accade.
MARIOTTI. Cagliaritano, 43 anni, nome in codice “Conan” (per evitare di esser riconosciuto in azione per strada), Mariotti guida gli Angels di Cagliari da qualche tempo.
GLI ANGELS. Essere un City Angels significa svolgere il lavoro passionale dell’angelo di città. Li possiamo riconoscere per strada, specie la notte, quando in gruppo girano indossando il basco, “simbolo delle forze Onu portatrici di pace” e dalla maglietta rossa con sopra il logo: un’aquila che protegge la città. Nati nel 1994 a Milano per iniziativa di Mario Furlan, sono attivi a Cagliari da 5 anni aiutando i più deboli: senzatetto, tossicomani, etilisti, vittime di violenze, persone ed anche animali in difficoltà hanno ricevuto più d’una mano solidale dagli Angels. Tant’è vero che, con la loro divisa, sono divenuti un punto di sicuro riferimento per i cittadini ed anche un deterrente visivo per i malintenzionati.
IL PREMIO NAZIONALE. Questa mattina, al raduno nazionale degli Angels, con Mariotti erano presenti a Rimini i cagliaritani Gabriele Pilia, Teresa Casula, Biancospino Erica, Doriana Piga, Stefania Carboni, Dolorea Cao, Salvatorica Pala. E poi Carmelo Pitzalis, Antonella Manunza, Alberto Porci e Andrea Marras.
L’EMOZIONE. Sono “esplosi” con un abbraccio collettivo quando è stato loro consegnato il riconoscimento. Un bel momento svoltosi nella sala Celle di viale XIII Settembre.
“Andremo avanti con tante difficoltà ma grazie all’aiuto di quanti mossi da buon cuore ci offrono coperte e vestiario che consegnano ai poveri, ai quali siamo comunque affezionati” afferma entusiasta il leader degli Angels cagliaritani.
LA SEDE MANCANTE. Unico neo? “Vorremo una sede, un locale a Cagliari che possa fungere da base operativa, dal quale partire per far fronte con più celerità alle esigenze quotidiane e notturne della città, soprattutto dei nostri concittadini”. Ne riparleremo.
Marcello Polastri