Cagliari, ha un forte dolore toracico, perde i sensi, cade a terra e si procura un trauma cranico: “In attesa al pronto soccorso dalle 14,30”.
Un altro episodio che manifesta la sofferenza di una sanità in crisi quella esposta da S.M. che attualmente si trova nel pronto soccorso del nosocomio più grande di Cagliari e ha raccontato in diretta quanto accade al suo collaboratore che si è sentito male nel primo pomeriggio: “Il mio collaboratore ha manifestato: sudorazione fredda, forte dolore toracico, perdita di coscienza con caduta e trauma cranico. Ripresa della coscienza dopo circa 2 minuti. Nonostante la potenziale gravità della situazione la centrale operativa 118 ha potuto inviare solo un’ambulanza base, nessuna ambulanza medicalizzata (MIKE) era disponibile.
L’ambulanza base è ancora bloccata in Pronto Soccorso.
È inaccettabile che nel 2025, in una regione come la Sardegna, si verifichino ancora queste carenze nel sistema di emergenza-urgenza. Le promesse dell’Assessore Bartolazzi di rivoluzionare la sanità sarda sembrano essere rimaste solo parole. Chiediamo il potenziamento del servizio di emergenza-urgenza, una maggiore presenza di mezzi medicalizzati,
il iglioramento dell’efficienza del Pronto Soccorso. La salute dei cittadini non può attendere ulteriori ritardi o promesse non mantenute”.