Il nuovo bando dei rifiuti che sarà approvato nelle prossime settimane dal Comune di Cagliari crea già battaglie e polemiche. Addio alle isole ecologiche, mastelli condominiali obbligatori per chi vive in una palazzina con almeno sei appartamenti e un servizio economicamente più caro. A fare l’elenco delle criticità è il consigliere comunale di Alleanza Sardegna, Roberto Mura: “Cagliari si sta per avviare ad un triste quanto pericoloso ritorno al passato. Il nuovo appalto rifiuti pensato dal sindaco Massimo Zedda non prevede migliorie ma anzi pone dei seri rischi ai danni dei cittadini cagliaritani. Ecco cosa prevede il nuovo appalto: aumento in modo generalizzato della Tari di almeno 200 euro in media per tutti i cittadini, impone il porta a porta “radicale” con la minaccia dell’imposizione dei mastelli condominiali in tutte le zone della città, con un aumento ulteriore del costo del servizio perché costringerà i cittadini a rivolgersi a ditte private per il ritiro dei mastelli, non prevede alcuna soluzione per il contrasto all’abbandono dei rifiuti”, osserva Mura.
Ancora: “Scarica il costo di realizzazione degli ecocentri tutto sui cittadini, non prevede nessuna premialità per i cittadini che fanno bene la differenziata, non prevede nessun sostegno a famiglie e attività produttive che subiscono maggiormente la Tari. Come se non bastasse, tutto questo viene imposto ai cittadini nella totale assenza di dialogo con la città: infatti, anche la delibera è stata approvata a colpi di maggioranza con il rifiuto perentorio di qualsiasi forma di dialogo e proposta”. Per Mura “il nuovo appalto avrebbe dovuto superare (non cancellare) il porta a porta permettendo ai cittadini virtuosi (più del 70%) di scegliere la modalità di conferimento: porta a porta o conferimento con l’ecocard in ecoisole diffuse in tutte le zone della città e con un contrasto serio all’abbandono dei rifiuti. Invece sarà semplicemente un bruttissimo ritorno al passato: nessun miglioramento per i cittadini e nessun contrasto al degrado”.












