Gli infermieri del Brotzu tornano in guerra. Oggi e domani sciopero, con tanto di maxi assemblea finale in un hotel di Cagliari. Le ragioni dello stop al lavoro sono già note da tempo, le ricorda Diego Murracino del Nursing Up: “Dobbiamo tutelare la nostra dignità professionale, non ci sono gli Oss di notte e di mattina sono troppo pochi. Non possiamo garantire anche l’assistenza di base ai pazienti ricoverati nei vari reparti”. Da tempo gli infermieri chiedono più fondi per assumere, nel più grosso ospedale della Sardegna, centinaia di nuovi operatori socio sanitari: “È assurdo”, tuona Murracino, “che chi ha studiato e conseguito una laurea debba anche occuparsi di accudire o lavare i malati. Non è il nostro compito”. E i reparti si stanno svuotando: “Solo negli ultimi giorni dieci infermieri del Brotzu hanno firmato le dimissioni e si trasferiranno a lavorare da altre parti, non possono davvero sostituirsi anche agli operatori socio sanitari”.
Gli infermieri sardi chiedono soprattutto “rispetto dei titoli e dei ruoli. Da tempo abbiamo chiesto alla Regione maggiori fondi e invogliato l’Arnas a fare qualcosa per sbloccare una situazione che sta diventando, giorno dopo giorno, sempre più insostenibile”.









