Un’infermiera aggredita da un paziente del reparto di Psichiatria 1 del Santissima Trinità. L’uomo, senza nessuna ragione e all’improvviso, ha preso a pugni la donna – di circa quarant’anni – nelle corsie di uno dei reparti più “caldi” dell’ospedale cagliaritano di Is Mirrionis. Tutto è durato pochi ma terribili minuti “lo scorso ventidue agosto”. L’infermiera è riuscita a scappare e a chiedere aiuto a dei suoi colleghi: il paziente è stato bloccato e la situazione è tornata alla normalità. Visitata e curata, le sono stati assegnati “otto giorni di cure”. Si tratta dell’ennesimo caso di aggressione, subito dagli operatori del Santissima Trinità, che avviene a due settimane di distanza da quel maxi furto di medicinali che ha portato l’Assl a un servizio di ronde armate 24 ore su 24. A dare notizia dell’infermiera aggredita e pestata – snocciolando date e particolari – è ii sindacato Fials, attraverso il suo segretario provinciale Paolo Cugliara: “Anche stavolta, solo per miracolo non ci è scappato il morto”, attacca il sindacalista, scagliandosi contro chi, a detta sua, dovrebbe garantire la tranquillità dei lavoratori interni dell’ospedale.










