Follia nel rione cagliaritano di Mulinu Becciu. Una violenta aggressione, stando alla denuncia fatta alle forze dell’ordine per motivi decisamente futili, è costata ad un uomo ben sette giorni di cure per “trauma cranico, del rachide cervicale e del ginocchio sinistro e abrasione della regione laterocervicale sinistra”. Tutto per un parcheggio occupato per qualche istante. Il fatto è avvenuto giovedì scorso: “Ero in via Sini 2 con un mio amico per movimentare dei mastelli della raccolta differenziata. Dopo aver spostato alcuni mastelli sono passato nel parcheggio del condominio e una donna di 70 anni, dalla finestra, ha iniziato a urlare”. L’anziana non si sarebbe limitata alle parole: “Mi ha tirato addosso un secchio pieno d’acqua e una caraffa in ceramica che sono riuscito a schivare. Urlava, diceva di andare via dal suo parcheggio e che ci avrebbe ammazzato tutti. Poi è scesa, mi ha stretto le mani attorno al collo e, cadendo, ho battuto la testa su un rimorchio. Aveva anche un coltello tra le mani”. In quel momento è arrivato Fausto Utzeri, tutore legale del cinquantenne: “Mi ha aiutato ad alzarmi e siamo scappati”.
Poi, la corsa al Santissima Trinità e le visite mediche, con tanto di referto finale. Nella denuncia c’è il nome e cognome della donna che avrebbe aggredito Pierpaolo Murgia: sarà ora compito della polizia svolgere le indagini del caso.











