La defezione c’è, e numericamente non è minuscola, anzi. “Ieri tra il venti e il trenta per cento di chi doveva fare il vaccino AstraZeneca non si è presentato alla Fiera. Oggi, invece, è mancato all’appello il venti per cento delle persone”. A snocciolare i numeri è Gabriele Mereu, responsabile vaccinoprofilassi dell’Assl di Cagliari. Lì, nei due padiglioni fieristici, coordina infermieri e medici impegnati con le somministrazioni. A sorprendere sono le categorie dei rinunciatari: “Ieri abbiamo fatto solo novecento dosi, potevamo farne 1500. Tra chi ha rifiutato ci sono molti docenti, informatori scientifici e psicologi”. Nessun commento, ovviamente, sulla scelta di rinunciare al vaccino: “Ci dispiace, chiaramente rinunciare a un vaccino in una situazione come questa è antipatico. Adesso stiamo convocando più persone di quelle che avevamo programmato. Faremo così”, in modo da poter “occupare tutti gli slot disponibili e non perdere tempo”, prosegue Mereu.
Vale a dire: l’obbiettivo è utilizzare in modo quanto più proficuo possibile tutte le postazioni per vaccinare chi, largamente la maggior parte, vuole la prima o la seconda dose di siero contro il Covid.