Congresso provinciale dell’ANMIC a Cagliari, accompagnato dal convegno dal titolo “Affrontare insieme le sfide che verranno – Il ruolo di ANMIC: servizi, tutela e nuovi scenari”.
Un appuntamento di grande rilevanza per la vita associativa e per la rappresentanza delle persone con disabilità, che ha visto la partecipazione di oltre 400 persone tra soci, rappresentanti istituzionali, esponenti del mondo associativo e personalità del panorama politico regionale e nazionale.
La giornata ha rappresentato una vera e propria festa per l’ANMIC, a testimonianza della forza di una rete che negli anni ha saputo consolidarsi e ampliare la propria presenza sul territorio. Dal 2019 a oggi, infatti, i soci della sede provinciale di Cagliari sono passati da meno di 3.500 a oltre 6.000, mentre le sedi territoriali sono aumentate da 2 a 6, con aperture a Quartu Sant’Elena, San Gavino, Selargius e una seconda sede nel capoluogo.
Tra gli interventi più attesi, quello del Presidente nazionale ANMIC, Nazaro Pagano, che ha sottolineato il ruolo strategico della sede cagliaritana:
“Cagliari è una punta di diamante della nostra associazione. Ringrazio tutti voi, così numerosi, per la partecipazione di oggi. Girare per il Paese e vedere con i miei occhi la forza della nostra rete associativa è per me motivo di grande orgoglio.
Un ringraziamento speciale – ha aggiunto – va agli amici Fabrizio e Teodoro per la passione e la dedizione con cui ogni giorno portano avanti l’attività di ANMIC. La nostra missione è accorciare le distanze tra i cittadini più fragili e le istituzioni, costruendo un sistema capace di comprendere e rispondere ai bisogni reali della popolazione.”
Pagano ha poi affrontato alcuni temi centrali per il futuro della tutela:
“La vita si allunga e ci troveremo ad affrontare sempre più disabilità legate alla terza età. È necessario pianificare oggi interventi strutturali per sostenere le famiglie, che spesso non riescono più a farcela da sole.”
Ha inoltre ribadito l’urgenza del riconoscimento della figura del caregiver familiare:
“Molte mamme hanno assistito per anni i propri figli, rinunciando a essere lavoratrici e mogli. Oggi meritano di essere a loro volta assistite e riconosciute. È necessario che la politica dia risposte concrete, in termini di tutele, agevolazioni e diritti.”
Nel corso del dibattito si è parlato anche di piani personalizzati, di riforma della disabilità, valutazione multidimensionale, inclusione scolastica e lavorativa, e della necessità di mettere in campo maggiori risorse strutturali per garantire pari opportunità e una reale qualità della vita alle persone con disabilità.
“I temi che trattiamo riguardano la dignità delle persone – ha concluso Pagano – e non accetteremo compromessi. Cagliari è un esempio significativo di interventi concreti e di crescita organizzativa. Nel nostro percorso è necessario continuare a tener conto del passato, vivendo il presente ma scrutando il futuro”.
Molto sentito anche l’intervento del presidente uscente, Teodoro Rodin, che ha tracciato un bilancio denso di risultati e valori:
“La disabilità è una condizione complessa e spesso angosciante. Le persone che si rivolgono ai nostri sportelli vivono situazioni difficili, e districarsi da soli è impossibile. Il nostro lavoro non è fatto di atti eroici ma di supporto quotidiano: rendere effettivi i diritti, accompagnare le persone nei percorsi burocratici, ma anche garantire momenti di vita e di socialità.
Quando ho assunto la presidenza – ha ricordato Rodin – eravamo in una piccola sede sotto sfratto in via Mameli; oggi abbiamo sei sedi operative e oltre seimila soci. L’ANMIC non cresce solo nei numeri, ma nel valore umano che mette in campo ogni giorno.”
Al termine della mattinata, si sono svolte le elezioni e Fabrizio Rodin è stato eletto nuovo presidente della sede provinciale di ANMIC di Cagliari. Attuale presidente regionale e parte della “famiglia ANMIC” da molti anni, Rodin guiderà l’associazione provinciale nei prossimi sette anni, raccogliendo il testimone da Teodoro Rodin.
“Il cammino per i prossimi sette anni è tracciato – ha dichiarato il neopresidente – continueremo a crescere con lo stesso spirito che ci ha portato fin qui, mettendo sempre i diritti delle persone con disabilità al centro della nostra azione quotidiana.”
Un momento particolarmente emozionante della mattinata è stato il riconoscimento alla socia più anziana della sede ANMIC di Cagliari, la cui tessera risale al 1963, simbolo di un legame profondo e duraturo con l’associazione. Accanto a lei, anche altri soci hanno voluto condividere le proprie testimonianze, raccontando il valore concreto dell’attività dell’ANMIC nella loro vita e ricordando come, dietro ogni pratica, servizio, o attività svolta, ci siano storie di persone, di fiducia e di comunità.
Il congresso si è chiuso in un clima di entusiasmo e partecipazione, con un forte messaggio di unità e di impegno per il futuro: un’ANMIC sempre più vicina alle persone, protagonista attiva della tutela dei diritti e della costruzione di una società inclusiva, solidale e accessibile a tutti.











