Cagliari, emergenza aggressioni nei Pronto Soccorso: “A rischio l’incolumità degli operatori sanitari”

“Le aggressioni al personale sanitario nella ASSL Cagliari, sono diventate consuetudine: minacce, insulti e attacchi fisici, non consentono agli operatori di lavorare in sicurezza e in serenità, soprattutto nei reparti di Pronto Soccorso, Psichiatria, SerD e guardia medica”.  Una grave denuncia, quella avanzata oggi dai sindacati


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“Le aggressioni al personale sanitario nella ASSL Cagliari, sono diventate consuetudine: minacce, insulti e attacchi fisici, non consentono agli operatori di lavorare in sicurezza e in serenità, soprattutto nei reparti di Pronto Soccorso, Psichiatria, SerD e guardia medica”.  Una grave denuncia, quella avanzata oggi dai sindacati: “Gli operatori, non si sentono tutelati né dall’azienda né dalla legge, nonostante le iniziative (che apprezziamo) intraprese dall’attuale commissario dell’ATS”. Lo dichiarano i Segretari territoriali di Cagliari Uil Fpl, CISL FP e FP CGIL – Guido Sarritzu, Alessandro Floris e Nicola Cabras: “Il personale che opera a diretto contatto con l’utenza, va tutelato, anche, attraverso la valorizzazione di esperienze e competenze – dichiarano i sindacalisti – procedendo con l’individuazione delle criticità e con la revisione condivisa dei processi di lavoro e con l’implementazione delle azioni di miglioramento. Occorre incrementare le dotazioni organiche, i sistemi di sicurezza e di guardiania anche a seguito dell’ennesimo episodio di aggressione e minaccia da parte di un utente il 22 di questo mese nei confronti del personale sanitario del SPDC presso l’ospedale SS. Trinità di Cagliari . Il continuo reiterarsi di questi episodi, mette a rischio l’incolumita’ del personale sanitario e degli utenti. Ritenendo tutto ciò non più tollerabile, le scriventi OO.SS , chiedono interventi immediati onde evitare il ripetersi di situazioni che potrebbero portare a gravissime conseguenze per gli operatori”.


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