Cagliari e Oristano sommerse dal mare entro il 2100, a causa dei cambiamenti climatici. È lo scenario catastrofico ipotizzato dai ricercatori del Laboratorio Modellistica Climatica dell’Enea in una ricerca riportata su Nature Scientific Reports. Uno scenario apocalittico già predetto in passato, che si sarebbe dovuto realizzare nell’arco di migliaia di anni, ma che ora, a causa degli scarsi risultati delle politiche di contrasto dell’inquinamento e del riscaldamento globale messe in campo dalla comunità internazionale, rischia di verificarsi entro il 2100.
Uno scenario desolante per il Sud Italia “il cui clima – secondo i ricercatori – potrebbe diventare sempre più simile a quello del Nord Africa, con estati e inverni sempre più aridi e secchi e una crescente carenza d’acqua che determinerebbe il progressivo inaridimento dei suoli, con ripercussioni nefaste su agricoltura, attività industriali e salute umana”. Non solo Cagliari e Oristano, secondo la ricerca rischiano di finire sott’acqua anche la laguna di Venezia, il delta del Po, l’area circostante il Mar Piccolo di Taranto, la foce del Tevere, la Versilia, le saline di Trapani e la piana di Catania.











