Cagliari, due trapianti di fegato in 48 ore: “Belle speranze per il futuro dei pazienti”

La bellissima notizia, gli interventi importantissimi eseguiti al Brotzu “riaccendono la vita” di due uomini: “Grazie alle famiglie dei donatori, il 2020 inizia molto bene”


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Due fegati trapiantati nel giro delle ultime 48 ore al Brotzu, due uomini che terminano il loro lungo calvario e, grazie alla generosità di chi ha detto “sì” alle donazioni degli organi, possono ritornare a vivere. Dopo il trapianto di fegato in codice zero, cioè un’operazione da svolgersi con la massima urgenza, effettuato venerdì scorso e che ha permesso di salvare una giovane donna sarda, adesso c’è da registrare una “doppietta” alla voce trapianti, entrambi eseguiti dall’equipe diretta “dal professor Fasto Zamboni”, come spiega Pino Argiolas, presidente della Prometeo: “Grande attività oggi al Brotzu di Cagliari nei trapianti di fegato. Un grazie alle famiglie dei donatori e agli operatori delle donazioni e dei trapianti.L’attività trapiantologica nel 2020 è ripresa molto bene e questo fa ben sperare per il futuro”, commenta Argiolas, da tantissimi anni in prima linea per la difesa e la tutela dei tantissimi sardi in attesa di trapianto di organo.

“Sono comunque necessarie maggiori risorse umane per aumentare il numero di pazienti da mettere in lista, ed allo stesso tempo è indispensabile avere un numero congruo di medici e infermieri per realizzare il maggior numero possibile di trapianti”.


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