Cagliari, due nuovi palazzoni in via Biasi tra il parco e le scuole, cemento da 4mila metri quadri: il Comune verso il sì. C’erano una volta le famose aree Bs3, quelle dove si può costruire nel cuore della città e che venivano aspramente contestate dal centrosinistra. Proprio in una di queste, tra via Biasi e via Salvator Rosa, il noto gruppo Puddu costruzioni è pronto a realizzare due nuovi grandi edifici multipiano. E il consiglio comunale potrebbe approvarli già nelle prossime sedute, dopo una serie di modifiche richieste anche da parte dei privati, che ad esempio chiedono un corrispettivo monetario per i parcheggi. La proposta d’intervento consiste nella modifica della tipologia edilizia dei fabbricati in termini sia di forma quanto di dimensioni, facendo salvi i parametri urbanistici relativi alla volumetria, alla superficie coperta e alle cessioni: la principale modifica attiene la forma dei corpi di fabbrica, che viene mutata, soprattutto per quanto riguarda la copertura, che non sarà più a falde, modificando l’aspetto esteriore e aumentando l’altezza dei fabbricati da 17,50 a 18,00. Dentro ci saranno quattro piani residenziali, una grande hall di ingresso e due piani destinati a parcheggi.
Poi un super attico e impianti fotovoltaici. Il Comune però vuole ancora vederci chiaro, e chiede ai costruttori di ridurre le cubature “aggettanti” non residenziali, vista la presenza anche delle scuole nelle vicinanze. Il Comune nella proposta di delibera scrive però anche che “l’area è classificata come area di particolare attenzione, ai sensi dell’art. 66 delle NTA del PUC, a norma del quale nelle aree di particolare attenzione ogni porzione di terreno non edificato è da considerarsi come potenziale sito archeologico e, pertanto, sono soggetti ad autorizzazione preventiva da parte degli uffici della Soprintendenza Archeologica i lavori e le opere riguardanti scavi per opere infrastrutturali e fondazioni di nuovi edifici”. Ma se tutto sarà in regola, il consiglio comunale approverà la variante urbanistica dando il via libera ai palazzoni del gruppo Puddu.