Attimi di tensione ieri sera a Mulinu Becciu, nell’area cani tra via Peretti, via Brotzu e via Piero della Francesca. Una residente, racconta di essere stata minacciata e insultata da un giovane che occupava lo spazio riservato agli animali senza avere con sé alcun cane. “Frequento spesso quell’area con il mio husky. Ieri sera, arrivata all’ingresso, ho notato che la porta era aperta e dentro c’era un ragazzo seduto sulla panchina, senza cane. Gli ho chiesto se avesse un animale con sé, ma mi ha risposto di no. Gli ho spiegato che quello spazio è riservato ai proprietari con cani, ma mi ha detto che non c’era problema se entravo”. La donna racconta di essere rimasta comunque tranquilla, fino a quando il giovane si è avvicinato al suo cane: “Ho subito precisato che non volevo che lo accarezzasse. Gli ho spiegato che non conosceva il cane e non sapevo come potesse reagire. Mi ha risposto: ‘Se si riavvicina lo accarezzo, che ti piaccia o no’. Sono rimasta spiazzata: quando gli ho chiesto perché mi parlasse così, ha ribattuto: ‘Faccio quello che mi pare e piace, con te e con il cane’”. A quel punto ha deciso di richiamare il suo husky e di allontanarsi, ma il ragazzo ha continuato a provocarla: “Mi ha detto: ‘Hai visto che alla fine sei andata via tu e io resto qui’. Io gli ho risposto che avrei chiamato le forze dell’ordine perché il suo comportamento era molesto e minaccioso. Ho provato con i vigili, ma non hanno risposto. Al 113 mi hanno dirottata al 112: i carabinieri mi hanno spiegato che in quel momento erano impegnati in un’altra emergenza e non sarebbero potuti intervenire subito. Nel frattempo il ragazzo continuava a insultarmi da lontano, senza fermarsi nemmeno quando mi ha visto parlare al telefono con i carabinieri”. La tensione è durata a lungo: “Sono arrivata intorno alle 19 e l’ho visto già dentro l’area. Ho chiamato i carabinieri poco dopo le 20. Quando sono tornata verso le 20:45, non c’era più e altri proprietari di cani erano entrati. Ma il fatto resta gravissimo: nessun padrone vuole sentirsi dire che il suo cane verrà accarezzato contro la sua volontà, né tanto meno essere minacciato. Se il mio husky fosse stato diffidente, o se ci fosse stata una donna incinta o con un bambino, non so come sarebbe potuta finire”. La donna conclude con amarezza: “Non è possibile che a Cagliari non si possa andare tranquilli in un’area cani. È assurdo dover avere paura”, conclude.











