“Il Corso Vittorio Emanuele una mattina, e anche le altre, qualunque!”, denuncia Anna Aledda, titolare della storica drogheria che nel Corso pedonale ha dovuto chiudere dopo quarant’anni di attività. Il deserto perfetto nel Corso senz’auto, con molti negozianti pronti a dire addio e a trasferirsi. Soltanto gli eventi estivi notturni rivitalizzano una strada che secondo molti è stata messa ko dalle politiche della giunta Zedda. Ora non resta che proporre soluzioni tampone: “Chiediamo al Comune almeno di riaprire via Caprera alle auto in direzione di marcia verso il Corso- spiega Antonello Spissu, titolare del ristorante I Mori- non esiste infatti al momento un solo cartello che indichi a turisti e cagliaritani come raggiungere la parte non pedonale del Corso. Si può passare solo dallo stretto budello di vico Carloforte, ma qui siamo isolati e disperati”. Intanto sorge un dubbio: che fine ha fatto il progetto di Comune e Ctm per fare ripassare il bus?











