Cagliari, “ridare vita a piazza del Carmine rappresenta una vera e propria opportunità per la città”: dagli antichi splendori del passato ai giorni nostri, il cuore di Stampace “dovrebbe essere un punto di riferimento per cittadini e turisti”, ora, invece, è un luogo evitato, da evitare, ridotto a un ritrovo dove, anche solo camminare, è diventato un potenziale pericolo.
Una riflessione esposta da chi mette in mostra la storia della piazza a due passi dal porto, che conserva quel fascino di un tempo trascorso lentamente e che mantiene le caratteristiche tipiche di decenni dove la vita è stata vissuta, ampiamente, che ha mostrato la caparbietà di rialzarsi dopo la distruzione della guerra, la povertà. Una rinascita che ha portato benefici, economia e serenità, un benessere che si manifestava anche solo vivendo la piazza tra i giochi dei bimbi, le loro corse e le compere nei tanti negozi che hanno sempre offerto una scelta, anche di classe e qualità, come quel simbolo della città rappresentava, orgogliosamente.
Da qualche anno, purtroppo, le cose sono cambiate, la cronaca mette in evidenza un’escalation di azioni ben distanti da quei ricordi floridi, che allontanano anche i più nostalgici che, però, non si arrendono e rivogliono la piazza, come ai vecchi tempi.
Spunto di riflessione, caparbietà nasce sui social, veicolo senza ostacoli per divulgare pensieri e proposte, ed è così che in uno dei gruppi dedicati alla città, “La mia Cagliari”, emerge la visione, la necessità di intervenire per far splendere nuovamente piazza del Carmine. “Tra Storia e Degrado, Un Cuore Ferito nel Centro della Città
Piazza del Carmine, nel cuore storico di Cagliari, è un luogo intriso di storia e di significato per la città.
La storia di piazza del Carmine inizia nel XIV secolo, quando viene edificata la chiesa di Santa Maria del Monte Carmelo, da cui la piazza prende il nome.
Nei secoli successivi, Piazza del Carmine si trasformò in un vivace centro sociale.
Mercati rionali, fiere artigianali e raduni cittadini animavano quotidianamente lo spazio, rendendolo un crocevia di scambi e relazioni.
Con la sua facciata barocca della chiesa del Carmine, gli edifici d’epoca che la circondano e la sua posizione strategica nel quartiere Stampace, dovrebbe essere un punto di riferimento per residenti e turisti.
Tuttavia, negli ultimi anni, la piazza inizia a vivere una stagione di profondo degrado” scrive R.M.
“La zona diventa luogo di ritrovo per senzatetto, sbandati e spacciatori, drogati e extracomunitari rendendola di fatto off limits per i residenti.
La situazione è ulteriormente aggravata dalla scarsa illuminazione e dalla sporcizia, che contribuiscono a creare un clima di insicurezza e abbandono.
Il degrado di piazza del Carmine ha avuto un impatto negativo anche sulle attività commerciali della zona. Molti negozi hanno chiuso i battenti, mentre quelli che sono rimasti faticano a sopravvivere.
La piazza è diventata un simbolo del disagio sociale e della marginalità che affliggono alcune aree del centro storico di Cagliari.
Eppure esiste una Speranza per il Futuro, ma è necessario un intervento urgente da parte del Comune (che ad oggi non riesce per totale incapacità ad affrontare il problema ).
La riqualificazione di Piazza del Carmine non è solo una questione estetica, ma rappresenta una vera e propria opportunità per la città di Cagliari.
Ridare vita a questo luogo significa recuperare un pezzo importante della sua storia e della sua identità, creando un ambiente più vivibile e accogliente per tutti”.
Una riflessione esposta da chi mette in mostra la storia della piazza a due passi dal porto, che conserva quel fascino di un tempo trascorso lentamente e che mantiene le caratteristiche tipiche di decenni dove la vita è stata vissuta, ampiamente, che ha mostrato la caparbietà di rialzarsi dopo la distruzione della guerra, la povertà. Una rinascita che ha portato benefici, economia e serenità, un benessere che si manifestava anche solo vivendo la piazza tra i giochi dei bimbi, le loro corse e le compere nei tanti negozi che hanno sempre offerto una scelta, anche di classe e qualità, come quel simbolo della città rappresentava, orgogliosamente.
Da qualche anno, purtroppo, le cose sono cambiate, la cronaca mette in evidenza un’escalation di azioni ben distanti da quei ricordi floridi, che allontanano anche i più nostalgici che, però, non si arrendono e rivogliono la piazza, come ai vecchi tempi.
Spunto di riflessione, caparbietà nasce sui social, veicolo senza ostacoli per divulgare pensieri e proposte, ed è così che in uno dei gruppi dedicati alla città, “La mia Cagliari”, emerge la visione, la necessità di intervenire per far splendere nuovamente piazza del Carmine. “Tra Storia e Degrado, Un Cuore Ferito nel Centro della Città
Piazza del Carmine, nel cuore storico di Cagliari, è un luogo intriso di storia e di significato per la città.
La storia di piazza del Carmine inizia nel XIV secolo, quando viene edificata la chiesa di Santa Maria del Monte Carmelo, da cui la piazza prende il nome.
Nei secoli successivi, Piazza del Carmine si trasformò in un vivace centro sociale.
Mercati rionali, fiere artigianali e raduni cittadini animavano quotidianamente lo spazio, rendendolo un crocevia di scambi e relazioni.
Con la sua facciata barocca della chiesa del Carmine, gli edifici d’epoca che la circondano e la sua posizione strategica nel quartiere Stampace, dovrebbe essere un punto di riferimento per residenti e turisti.
Tuttavia, negli ultimi anni, la piazza inizia a vivere una stagione di profondo degrado” scrive R.M.
“La zona diventa luogo di ritrovo per senzatetto, sbandati e spacciatori, drogati e extracomunitari rendendola di fatto off limits per i residenti.
La situazione è ulteriormente aggravata dalla scarsa illuminazione e dalla sporcizia, che contribuiscono a creare un clima di insicurezza e abbandono.
Il degrado di piazza del Carmine ha avuto un impatto negativo anche sulle attività commerciali della zona. Molti negozi hanno chiuso i battenti, mentre quelli che sono rimasti faticano a sopravvivere.
La piazza è diventata un simbolo del disagio sociale e della marginalità che affliggono alcune aree del centro storico di Cagliari.
Eppure esiste una Speranza per il Futuro, ma è necessario un intervento urgente da parte del Comune (che ad oggi non riesce per totale incapacità ad affrontare il problema ).
La riqualificazione di Piazza del Carmine non è solo una questione estetica, ma rappresenta una vera e propria opportunità per la città di Cagliari.
Ridare vita a questo luogo significa recuperare un pezzo importante della sua storia e della sua identità, creando un ambiente più vivibile e accogliente per tutti”.