Cagliari, dalle piazze ai parchi: è allarme tossicodipendenti in città

Siringhe abbandonate ovunque, a Cagliari il mercato dell’eroina in piena espansione tra le proteste dei cittadini. Ecco la mappa


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Siringhe abbandonate ovunque, dai principali parchi, ai marciapiedi delle strade periferiche della città e nelle piazze. E poi c’è lo scandalo del Pronto soccorso dell’ospedale Santissima Trinità, in via Is Mirrionis, finito nelle cronache nazionali per essere diventato da anni il punto di ritrovo dei tossici della zona: un continuo via vai di eroinomani che usano il bagno della sala d’aspetto, e i parcheggi interni, per consumare sostanze stupefacenti. “Un pericolo soprattutto per i bambini – denunciano i residenti del quartiere di Is Mirrionis – Il fenomeno sta dilagando ovunque, ma le istituzioni continuano ad ignorare il problema”. 

Da via Cinquini, regno dei tossici da anni, fino al parco Monte Claro, passando per via Cornalias. Siringhe anche negli altri due parchi cittadini: Monte Urpinu e via dei Donoratico. Con gli aghi incappucciati o liberi si trovano ovunque: vicino ai giochi dei bambini e negli spazi più nascosti dove i tossici si appartano per consumare le loro dosi. Da qualche mese l’allarme è stato lanciato anche in via Liguria, davanti alla sede del Ser.D: qui i tossicodipendenti consumano il metadone fornito dal centro per le dipendenze, poi lasciano per strada i flaconi vuoti e le siringhe usate. Due anni fa la bonifica e la messa in sicurezza dell’ex circoscrizione di via Cinquini, trasformata negli anni in una distesa di siringhe e in dimora dei tossicodipendenti. Da allora la situazione è migliorata, ma gli episodi di tossicodipendenza continuano a ripetersi per strada.


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