Altri quattro gol subiti. Soli 2 punti in 8 giornate. Forse il peggior avvio in serie A della storia del Cagliari: rossoblù travolti anche dalla Roma, Ranieri in piena confusione e la sua immagine che rischia di essere “bruciata” dagli acquisti disastrosi di Giulini, che ancora dopo 9 anni continua a fare soffrire i tifosi. Non c’è stata partita: il Cagliari ha fatto una prestazione horror, con Wieteska e Obert che hanno regalato prateria a Lukaku e compagni. Un Sulemana da incubo ha perso palloni facili finendo sostituito da Ranieri al 38′. La verità? Tutti i nuovi acquisti, a parte Prati che è un fenomeno, si stanno rivelando inadatti alla serie A. Pessimo anche l’esordio di Scuffet, per nulla reattivo tra i pali, che ha fatto rimpiangere Radunovic. Petagna è lento e macchinoso, Shomurudov continua a essere inutile alla squadra. Prati è stato tenuto fuori per tante partite ed è l’unico grande giocatore della squadra insieme a Nandez.
Annullato un gol da cineteca al gioiellino rossoblù, non si capisce perchè Ranieri lo abbia escluso così a lungo. La squadra ha paura, non ha gioco, non ha un modulo di riferimento, non ha una formazione tipo. Soprattutto non ha la grinta e la voglia di lottare che hanno sempre avuto tutte le squadre di Ranieri. La classifica è impietosa e Giulini non ha fatto tesoro degli errori del passato. Sotto accusa anche le scelte del direttore sportivo, che dopo un mese e mezzo in cui si sapeva che Lapadula avrebbe saltato diversi mesi di campionato ha aspettato l’ultimo giorno di mercato per sostituirlo con Petagna, che si sapeva fosse in fase calante. Per il Cagliari è notte fonda, l’incubo della retrocessione torna pesantemente davanti agli occhi.












