Un punto solo per il Cagliari contro una diretta concorrente per la salvezza. Col Como i rossoblù pareggiano 1-1, una “ics” decisamente agrodolce. Tutti si aspettavano qualcosa di più dai ragazzi di mister Nicola, ma sono rimasti a bocca quasi asciutta. Il buon gioco c’è, ma manca spesso la concretezza soprattutto in attacco. Il primo tempo sicuramente migliore della ripresa. Con Mina in campo dal primo minuto, al 13esimo Luvumbo centra il palo con una staffilata decisa. Bisogna attendere poi il minuto 44 per un’altra azione degna di nota, cioè il vantaggio del Cagliari con un super gol di testa di Piccoli, bravo ad anticipare Reina dopo il cross perfetto di Luperto. Si va al riposo con i sardi avanti e l’idea dell’intero popolo della Unipol Domus è quella di assistere ad una ripresa più all’attacco che nelle retrovie. Ma è molto bravo il Como a trovare il pari al minuto 53: Cutrone sfrutta alla perfezione un passaggio involontario di Dossena sugli sviluppi di un corner e dall’area piccola insacca senza troppe difficoltà. I sardi prova no a reagire con Marin al 79esimo e all’ottantasettesimo: due occasionissime, purtroppo non concretizzate a dovere.
E bisogna ringraziare l’ex di turno, Cerri, per essersi divorato almeno due reti, con l’occasione più grossa nel corso del recupero. Novantasette minuti, poi il triplice fischio finale: il Cagliari dopo due giornate ha due punti in cassaforte. Manca solo la vittoria, chissà che non arrivi sabato prossimo quando, alle 18:30, in casa del Lecce.












