Freddo, termosifoni ko o accesi al minimo, finestre aperte o pericolanti. Ecco come si studia al liceo De Sanctis-Deledda di via Cornalias a Cagliari. Gli studenti, esasperati, hanno deciso di protestare. Stop alle lezioni, tutti nei corridoi con le sedie e, ovviamente, i giubbotti: “Le finestre sono pericolanti, i professori vogliono tenerle sempre aperte per il Covid e i termosifoni o sono spenti o sono messi al minimo. Tanti nostri compagni”, spiegano due rappresentanti, “sono a casa con febbre e tosse. Abbiamo parlato con la dirigente scolastica, ci ha detto di aver segnalato i problemi ma, sinora, non è intervenuto nessuno. Basta, così non si può più fare lezione”. Sono 15 le classi nell’istituto, “stiamo tutti scioperando”.
A confermare i disagi è anche la mamma di un alunna di una classe terza, Monica Porcedda: “Sta male da venerdì, sono dovuta andare a prenderla a scuola e sta ancora lottando contro la tosse. Sì, i professori pretendono che le finestre reatino sempre aperte per far circolare l’aria ed evitare possibili casi di Covid. Ma, con i termosifoni spenti o accesi al minimo, la situazione ormai è diventata insostenibile”.










