Cosa succede a Pirri? fino a 2/3 anni fa era il centro commerciale più frequentato, preso d’assalto. Poi c’è stata una lenta flessione, i lavori che stentano a partire e c’è stato un progressivo calo “dovuto sicuramente al fatto che, negli anni, avrebbe avuto bisogno di un rinnovamento anche estetico. C’era un progetto che voleva rilanciare il centro commerciale, renderlo il più grande della Sardegna, il più moderno, ma questo progetto si è perso. Non sappiamo più nulla.
Si è cominciato, ogni 6 mesi, a dare delle date per l’inizio dei lavori che poi non sono state rispettate. Lentamente i negozi, ovviamente, stanno chiudendo perché, in attesa di questi lavori, molti non hanno rinnovato gli affitti. Come sindacati siamo fortemente preoccupati di questi lavori che non partono, perché il chiudere progressivo dei negozi significa posti di lavoro che vengono a mancare e mettono in crisi gli altri negozi, compreso il supermercato.
Se non partono questi lavori non si capisce come si possa
rilanciare.
I centri commerciali hanno sofferto le famose chiusure legate al covid: nel momento in cui le disposizioni, con le varie zone arancioni, rosse prevedevano il fine settimana la chiusura dei centri commerciali, quindi tutti i negozi chiusi tranne chi vendeva gli alimentari, un unico negozio aperto ha sicuramente disincentivato molte persone a frequentare il centro commerciale”.
Risentite qui l’intervista del direttore Jacopo Norfo e di Paolo Rapeanu
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