“Cagliari? Una città bellissima e abitata da gente meravigliosa. Ma sporca e coi servizi inadeguati. I cagliaritani scontenti alle prossime avranno l’opportunità di cambiare il consiglio e anche il sindaco”. Così Andrea Frailis, Progressisti, deputato uscente iscritto al gruppo Pd, è in corsa per un seggio alla Camera nel collegio uninominale della Città metropolitana di Cagliari. E lancia frecciate al centrodestra nazionale, ma anche alla giunta regionale (colpevole delle emergenze Sanità e Trasporti) e comunale del capoluogo, entrambe targate centrodestra. Il 25 settembre si vota è il rischio astensionismo è alto, anche in Sardegna e in città
“L’astensionismo è un rischio e non da oggi”, spiega Frailis, “credo che debbano essere messe in campo da subito proposte concrete e che incidano davvero sulla vita quotidiana degli italiani, dei sardi e dei miei concittadini cagliaritani. Altrimenti, per colpa di una sciagurata legge elettorale, ci ritroveremo con un Parlamento di pochi eletti e eletti da pochi. E’ stata una pessima idea quella di far cadere Draghi. Perché il Pnnr è l’ancora di salvezza per l’Italia, per le risorse in arrivo, che possono creare posti di lavoro, e per la capacità di dare risposte in termini di infrastrutture e servizi. Ma con la caduta del Governo 55 decreti non potranno essere attuati entro i tempi previsti. La Sardegna è legata a fattori di rischio, se le togliamo questi finanziamenti le diamo una mazzata a sicuramente”.
Giorgia Meloni viene il 2 settembre a Cagliari: ha già vinto?
Come dice il mio segretario “nessuna storia è già scritta”. I sondaggi in molti casi hanno sbagliato in modo clamoroso. Quattro 4 anni fa mi davano secondo o terzo e poi ho vinto con 12 punti di vantaggio. Quindi lasciano il tempo che trovano. Sicuramente l’aria è di destra, ma ricordo che molti rilevamenti sono stati fatti in assenza dei candidati nei collegi uninominali dove la, personalità, il nome e la figura hanno grande importanza. Anche per quanto mi riguarda, i giochi sono aperti.
Cagliari è governata dall’uomo di Giorgia Meloni in Sardegna. Che idea si è fatto dell’operato della giunta Truzzu?
Non mi permetto di dare giudizi personali sul sindaco di Cagliari e sulla giunta. Ma di sicuro i servizi che vengono offerti che sono inadeguati alle esigenze dei cagliaritani. I giudizi delle persone che arrivano da fuori sono impietosi: parlano di una città stupenda, popolata da gente meravigliosa, ma con servizi inadeguati. E non avrebbero interesse a dire il contrario. Presto i cagliaritani scontenti avranno un’occasione alle urne per rinnovare il consiglio e mandare via suo capo, il sindaco Truzzu.
Un tema sul quale il centrodestra ha puntato nelle campagna elettorale delle comunali cagliaritane è stato quello della sicurezza. Tuttavia i cittadini da Sant’Avendrace alla Marina si lamentano di malviventi e malamovida
La sicurezza è problema importante per Cagliari. Ma la destra sbaglia a legare la sicurezza all’ immigrazione clandestina. Da parlamentare ho approvato provvedimenti tendenti ad aumentare gli organici e la destra non ha votato compatta. La Lega ad esempio non ha votato l’incremento degli organici, un modo per risolvere le questioni legate all’ordine pubblico. Non il blocco navale tanto a caro Giorgia Meloni, progetto incostituzionale e irrealizzabile.
Un altro tema cavalcato a Cagliari dalla destra è stato quello della spazzatura. Secondo lei il problema è stato risolto?
Sto girando per Cagliari in questi giorni di campagna elettorale. Quello dei rifiuti e della pulizia della città, è un tema reale e chi viene nota bene che la città non è pulita. Ma anche qui ci sono da adeguare le politiche a questo tipo di emergenza. E la destra non ha ricette soddisfacenti.
Un’altra critica mossa al sindaco è quella della linea soft contro la Regione: l’opposizione gli ha rimproverato di non aver espresso nessuna lamentela sull’emergenza della Sanità a Cagliari, culminata col blitz dei carabinieri al Microcitemico per garantire le cure ai bimbi malati
L’emergenza sanità in Sardegna è sotto gli occhi tutti. Le proteste vanno da Cagliari fino a La Maddalena con situazioni drammatiche nelle zone di Nuoro e Oristano. E da questo punto di vita la Regione non è solo in ritardo, è colpevole. Tutta questa situazione è addossabile alla giunta regionale. Così come quella dei trasporti. I bandi sulla continuità territoriale sono insufficienti. Parlare di Roma matrigna e del Governo nazionale è inadeguato, la Regione guardi del dentro sé stessa. E lo faccia anche il centrodestra. I cagliaritani chiedano a Truzzu di prendere posizione sia sulla sanità che sui trasporti: due vere emergenze sulle quali la Regione sarda è colpevole”.











