Cinque giorni di blocchi, deviazioni e viabilità rivoluzionata: Cagliari si prepara a una settimana ad alta tensione per automobilisti, lavoratori e residenti. Con l’arrivo del Cicloraduno nazionale della Fiab, dall’11 al 15 giugno, il centro urbano si trasforma in un grande circuito per due ruote, ma a pagarne le conseguenze sarà chi ogni giorno vive la città su quattro. A stilare un quadro chiaro dei disagi che si preannunciano è il consigliere comunale di opposizione Giuseppe Farris, che a Casteddu Online denuncia l’impatto che l’evento avrà sulla mobilità: “Ancora una volta l’amministrazione Zedda cala dall’alto, senza rispetto, senza alcun vero ritorno per i cagliaritani, scelte assurde in materia di viabilità e traffico, dimenticandosi che la città non è fatta solo di qualche ciclista, ma anche di residenti, lavoratori, pendolari, genitori, anziani e commercianti”, afferma. Nel dettaglio, l’ordinanza n. 1330/2025 prevede una serie di chiusure temporanee al traffico in occasione dei vari raduni e percorsi ciclabili previsti ogni giorno in diverse zone della città: da Su Siccu a Molentargius, dal Poetto a Giorgino, passando per le vie del centro storico fino a Castello. Le limitazioni toccheranno orari sensibili come le fasce lavorative e i fine settimana, alterando la normale viabilità per migliaia di cittadini. Così, Farris entra nel merito con toni decisi: “La città verrà presa in ostaggio per cinque giorni. Mercoledì pomeriggio, in pieno orario lavorativo, sarà precluso il versante est della città. Giovedì e venerdì, ugualmente durante gli orari lavorativi, quello ovest. Domenica mattina, quando uno attende di potersi riposare o svagare, sarà inaccessibile il centro storico. In nome della mobilità sostenibile, per cinque giorni Cagliari verrà trasformata in un parco giochi a due ruote. Buona fortuna a chi deve andare a lavoro”, ironizza amaramente. Dal Comune si invitano i cittadini alla pazienza e alla collaborazione, sottolineando che i cambiamenti sono temporanei e necessari per garantire la sicurezza durante l’evento. Ma per molti la misura è colma. Cinque giorni in cui Cagliari sarà, di fatto, bloccata. Il traffico cittadino rischia la paralisi, con residenti e pendolari costretti a fare i conti con itinerari stravolti e tempi raddoppiati.











