Non solo Checco. Rispetto anche per Motoretta. Dopo il caso dei video di Checco, per i quali è partita una campagna di sensibilizzazione volta all’oscuramento dei video diffusi in rete, arriva un appello da parte di un lettore che chiede protezione per il ragazzo cagliaritano protagonista di tanti video su Youtube. “Per giorni si è montato un polverone per le varie parodie e prese in giro a Checco. Ma da 10 anni e più Motoretta ha lo stesso trattamento, ma nessuno ne parla, come mai? Forse perché queste prese in giro video e bullismo, perché di bullismo si tratta, sono meno offensive o perché vengono fatte al Cavalluccio Marino e non a San Michele. Ci sono video vari dove lo ridicolizzano di fronte a tutti, quello che mi fa più rabbia che i video vengono fatti da alcuni dipendenti dei chioschi del Poetto che lo trattano come fenomeno da baraccone. Ma lui non merita rispetto? Ho un video dove viene preso per i fondelli di fronte a tutti clienti. Lui non merita rispetto? Non è un essere umano? Poi queste stesse persone che fanno i video a Motoretta, magari sono state le prime a indignarsi per ciò che sta succedendo a Checco. Tutti meritano rispetto”.
In serata arriva la replica da parte dei gestori di alcuni chioschi del Poetto. “Bisognerebbe replicare sul caro lettore che ha incolpato i dipendenti dei chioschi di non portare rispetto a motoretta. Ogni video fatto a lui è stato sempre con il suo consenso. Anzi su sua richiesta. Sempre con tanto rispetto. E’ stato sempre aiutato in tutto dalla roba da mangiare da bere all’abbigliamento. Persino quando viveva nella roulotte difronte a noi dei chioschi gli abbiamo portato varie attrezzature per poter cucinare. Perché quello era il suo desiderio. Questo caro lettore dovrebbe palesarsi in modo tale che possa essere risposto direttamente da ogni persona che lavora lì al Poetto e ha aiutato e voluto bene motoretta. E “motoretta” stesso potrebbe replicare il contrario”.










