A Cagliari il numero degli incidenti e dei morti nel 2022, paragonati al 2021, è praticamente identico: 1008, con otto vittime (in due casi si tratta di malore alla guida). Ma, paragonando i dati snocciolati dalla polizia Locale con il 2019, cioè l’ultimo anno prima di pandemia con restrizioni varie che hanno comportato meno auto e moto sulle strade del capoluogo sardo, il numero degli schianti senza feriti, cioè la maggioranza, è più basso. Si passa da 600 a 567. Stesso discorso per quelli con feriti, crollati dai 493 di ormai quattro anni fa ai 423 degli ultimi dodici mesi. E la distrazione, soprattutto per colpa del cellulare, e l’altra velocità, rimangono le cause principali degli schianti. Nel dettaglio: dei 433 incidenti con feriti e ambulanze chiamate a intervenire, il 78% hanno riguardato autovetture, 18 hanno coinvolto le bici e 22, invece, monopattini elettrici. Quasi sempre i guidatori rimasti invischiati in sinistri sono stati i giovani nella fascia di età 18-24 anni e nettamente in misura maggiore gli uomini rispetto alle donne.
“È cresciuto il numero di chi utilizza lo smartphone mentre è al volante”, spiega il comandante della polizia Locale, Guido Calzia. “I comportamenti incoscienti alla guida, rispetto agli anni del Covid, hanno registrato un grosso aumento”.