Nasce a Cagliari “l’ospedale dei bambini”, creato dall’aggregazione del Brotzu e dell’Azienda Ospedaliero-universitaria di Cagliari. La Giunta regionale, su proposta dell’assessorato della Sanità, definirà le linee di indirizzo sulla modalità di aggregazione delle due aziende dal 1° gennaio 2025.
E’ tutto nella bozza sulle “Disposizioni urgenti di adeguamento dell’assetto organizzativo ed istituzionale del sistema sanitario regionale”. Nascerà una nuova azienda denominata “Azienda Ospedaliero Universitaria Brotzu” di seguito denominata “Aou Brotzu”, alla quale faranno capo, a tutti gli effetti e senza soluzione di continuità, le attività delle due aziende aggregate e che incamererà il loro patrimonio costituito dai beni mobili e immobili.
Nell’Aou Brotzu di, è previsto l’“Ospedale dei Bambini”, che aggregherà le competenze dell’area materno-infantile della nuova azienda e svolge funzione di coordinamento della rete pediatrica e neonatologica regionale, in stretto raccordo con l’Ares e secondo le direttive dell’assessorato. Sì anche all’avvio del percorso finalizzato al riconoscimento ministeriale di Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, per le aree tematiche “Oncologia” e “Pediatria”.
Il documento prevede di “riorganizzare la rete ospedaliera preservando le strutture utili alla produzione di servizi nei territori; definire l’assetto istituzionale e organizzativo delle aziende sanitarie locali avendo riguardo alla particolare conformazione orografica della Sardegna, alle peculiari condizioni demografiche e del tessuto abitativo, alla situazione della mobilità in ragione della viabilità e dei trasporti nelle singole aree territoriali; garantire l’uniforme miglioramento della qualità e dell’adeguatezza dei servizi sanitari e socio-sanitari; adottare il metodo della prevenzione, anche attraverso la promozione di corretti stili di vita con particolare riguardo all’attività motoria, alla pratica sportiva e all’educazione alimentare e ambientale”.
Ma la diffusione ha scatenato l’opposizione in consiglio regionale che ha parlato di “grave mancanza di rispetto verso i sardi e le loro aspettative, con l’unico obiettivo di predisporre un’ulteriore spartizione delle poltrone, in questo caso nel mondo sanitario” e che ha chiesto che l’assessore alla Sanità Bartolazzi riferisca in aula.











