Un occhio che si gonfia all’improvviso, probabilmente purulento o con cispe, e la preoccupazione del genitore che decide di portare la piccola al pronto soccorso pediatrico. La segnalazione giunge dal Medio Campidano, circa 40 minuti di marcia in macchina, alle 15,30 l’arrivo al pronto soccorso, l’accettazione e poi l’attesa, infinita, non preventivata. Per la piccola paziente le ore si trasformano in momenti di sofferenza, impossibile per lei capire il motivo e, tra qualche gioco e le coccole della mamma, alla fine, verso mezzanotte, la stanchezza ha preso il sopravvento. La donna ha chiesto le tempistiche necessarie per avere il parere del medico ma, avendo il codice bianco, non è stato possibile nemmeno per il personale ospedaliero fornire un dato certo. “In questo momento la bambina dorme ancora, dopo pranzo cercherò nuovamente ausilio da parte dei sanitari al fine di conoscere le cause che hanno determinato l’anomalo gonfiore della parte esterna dell’occhio”.