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Il Comune stoppa, in via “precauzionale e d’urgenza”, tutte le concessioni rilasciate nel 2020 e nel 2021 di suolo pubblico per spazi di ristoro all’aperto in porzioni di strada destinate ordinariamente a stalli di sosta” per “condurre una urgente verifica sulle condizioni di sicurezza”. Una beffa per i ristoratori, che arriva a pochi giorni da quel 6 agosto, data in cui sarà obbligatorio il green pass: e vari titolari di locali food speravano di poter fare accomodare i clienti non ancora vaccinati proprio in quegli spazi esterni ora annullati dall’amministrazione comunale. L’ordinanza, firmata dal dirigente del servizio delle Attività produttive Giambattista Marotto, riporta la data dello scorso sedici luglio. Così, chi aveva magari piazzato pedane deve tenerle totalmente vuote e chi aveva sedie e tavoli all’aperto deve riportarli dentro. Il motivo dello stop? Un incidente avvenuto tra ia Istria e via Molise il 12 luglio scorso: nello schianto era rimasta coinvolta l’area concessa destinata a parcheggi ma temporaneamente concessa ad un pubblico esercizio per adibirla ad area di ristoro. Qualche ristoratore si è già lamentato, affidando a Facebook tutta la sua rabbia. E, allo stato attuale, non c’è una data sicura entro la quale il Comune avrà terminato tutte le verifiche legate alla sicurezza di quelle concessioni rilasciate proprio da chi, ora, deve fare i controlli.
L’assessore comunale delle Attività produttive, Alessandro Sorgia, spiega: “Venerdì scorso è stato comunicato al nostro servizio l’esito delle valutazioni fatte da personale della polizia locale e del servizio viabilità in ordine alle concessioni di suolo pubblico rilasciate sugli stalli di sosta nelle strade non pedonalizzate, concessioni tutte sospese con l’ordinanza dirigenziale 1282 del 16 luglio di quest’anno. Le verifiche effettuate hanno rilevato, per tutte le concessioni esaminate (le concessioni sugli stalli di sosta rilasciate sono 41 ma solo 29 realmente operative per cui le verifiche hanno riguardato – per adesso – le sole 29 concessioni operative) delle difformità, talvolta lievi talaltra rilevanti, rispetto ai progetti presentati e comunque l’esigenza di integrare la documentazione a suo tempo presentata con le dichiarazioni di responsabilità di un tecnico che prima deve dichiarare la capacità di resistenza agli urti e di garantire l’incolumità degli avventori delle protezioni proposte e poi, una volta posizionate, deve dichiarare che il posizionamento è avvenuto correttamente in conformità alla proposta presentata. Tra oggi e domani partiranno le comunicazioni di avvio del procedimento finalizzato a ottenere le integrazioni a cui ho fatto prima riferimento. I tempi necessari dipenderanno dalla velocità con la quale i concessionari risponderanno alle richieste e i servizi comunali competenti rilasceranno i loro pareri. Nel frattempo, poiché la sicurezza prevale su ogni considerazione di ragione economica, tutte le concessioni rimangono sospese, In una seconda fase, sulla base di attente verifiche ulteriori che condurremo, partiranno i procedimenti sanzionatori per tutti coloro che avendo dichiarato una cosa ne hanno poi attuato un’altra o che non hanno attuato le misure di sicurezza che erano state prescritte nei pareri rilasciati dal servizio della polizia locale e dal servizio della viabilità”.