A distanza di poche ore dalla violenta aggressione avvenuta nella serata di ieri in via Sicilia, i Carabinieri della Stazione di Stampace e della Sezione Operativa del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Cagliari, in stretta collaborazione con gli agenti della Squadra Volanti della Questura, hanno individuato e tratto in arresto un quindicenne ritenuto responsabile del tentato omicidio di un coetaneo.
L’attività investigativa è stata avviata immediatamente dopo l’intervento delle pattuglie della Polizia e dei Carabinieri, già presenti sul posto in quanto impiegate nel servizio interforze per la “movida” fortemente voluto in ambito del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Signor Prefetto di Cagliari, allertate da alcuni passanti che avevano segnalato la presenza di un ragazzo riverso a terra e ferito. Giunti sul posto, gli operanti hanno rapidamente delimitato l’area e avviato i rilievi e le prime interviste ai testimoni, riuscendo in breve tempo a ricostruire la dinamica dei fatti: secondo una prima ricostruzione, il giovane, al culmine di una lite scaturita per futili motivi, avrebbe impugnato un coltello da cucina colpendo ripetutamente l’altro minore, provocandogli gravi lesioni.
La vittima è stata soccorsa dal personale sanitario del 118 e trasportata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Brotzu, dove si trova tuttora ricoverata in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita. Il presunto aggressore, che si era dato alla fuga subito dopo il fatto, è stato rintracciato dai colleghi della Polizia di Stato mentre tentava di far perdere le proprie tracce. Le ricerche, condotte in modo congiunto e coordinato da Carabinieri e Polizia, hanno consentito di rinvenire anche l’arma utilizzata — un coltello da cucina della lunghezza complessiva di circa trenta centimetri — abbandonata in una via non troppo lontana dal luogo dell’aggressione.
Ultimate le formalità di rito, il minore è stato accompagnato presso il Centro di Prima Accoglienza per minorenni di Quartucciu, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria minorile che coordina le indagini.
L’episodio, che ha profondamente scosso la comunità locale, ha trovato una risposta immediata ed efficace grazie alla pronta sinergia operativa tra i Carabinieri e la Polizia di Stato, la cui collaborazione già preventivata in ambito prefettizio ha permesso di assicurare rapidamente il presunto responsabile alla giustizia.











