Si è aperto il processo, in Corte d’Assise, legato all’omicidio di Venerato Sardu, il 74enne ucciso il sedici febbraio 2023 dal cinquantatreenne Fabrizio Congiu. L’omicidio era avvenuto in via Ogliastra, all’interno dell’appartamento dove viveva Sardu, al piano terra di una palazzina tutta di sua proprietà. L’assassino era uno degli inquilini degli altri appartamenti, ma era stato già sfrattato da un anno. Lui, però, non aveva mai lasciato l’abitazione e aveva cercato di portare via al settantaquattrenne molti soldi. Lui si era difeso e Congiu l’aveva ucciso. Il 53enne è a processo sia per omicidio volontario aggravato sia per rapina. Oggi, davanti alla Corte presieduta da Lucia Perra, è stata avanzata la richiesta di perizia psichiatrica: “Ci sono cartelle mediche relative al periodo che va dal 2019 al 2021 dove viene attestata una patologia di natura psichiatrica del mio assistito”, spiega il legale Stefano Pisano. “Ecco perchè ritengo che sia necessario acquisire anche tutte le cartelle sanitarie che ci sono nel carcere di Uta, dov’è attualmente recluso Congiu, per avere un quadro chiaro della situazione”. La proposta è stata accolta, prossimo round l’otto maggio.
Pochi giorni prima i giudici dovranno avere tutte le carte mediche, in modo da poter valutare: “Non va esclusa l’ipotesi di una incapacità, totale o parziale, di intendere e volere”, aggiunge l’avvocato Pisano. Presenti in aula, oggi, anche i figli di Venerato Sardu, comprensibilmente sconvolti e distrutti. Accanto a loro il legale Pierluigi Concas.











