La polemica: al centro dell’attenzione ancora il colle di Cagliari in cui, secondo alcuni frequentatori, degrado e pericoli sarebbero all’ordine del giorno. Sia per gli avventori, che spesso verrebbero ripresi in maniera inopportuna soprattutto se in compagnia del cane di famiglia, che per i gatti della colonia che, tra passeggiate in mezzo alle macchine e cucce posizionate non in luoghi sicuri, sarebbero sottoposti a situazioni di estremo rischio.
L’ennesima segnalazione a riguardo giunge da una ottantenne, Maria Rosaria, che a Casteddu Online racconta: “Di recente mi sono imbattuta in due casette addirittura dentro una centrale elettrica che si trova tra il parcheggio principale e l’area cani, come se non fosse un pericolo mortale per i gatti inoltrarsi lì dentro; di recente ho anche visto un gatto rosso, forse investito, forse aggredito da qualcuno, vagare sanguinante per giorni. Ho saputo successivamente che il gatto sta bene e che è stato portato dal veterinario e curato da una persona non meglio precisata.
È evidente che i gatti che vagano per il parcheggio sono costantemente in pericolo e creano disagi e pericoli per chi vuole usufruire di questo polmone verde; ho provato a segnalare la questione alla ASL, al Comune di Cagliari e alla polizia locale”. Non solo: diversi gli episodi in cui i frequentatori del parco sarebbero stati aggrediti da alcune gattare, “pesantemente con frasi irripetibili”. Il motivo? La compagnia del cane di famiglia non sarebbe proprio gradita: “Se solo per sbaglio abbaia contro i gatti, o se il cane scappa anche se non aggredisce i gatti. Io sono una di quelle persone aggredita verbalmente con frasi davvero pesanti. Da allora vado raramente al parco per paura di incontrare queste persone o vado solo quando sono sicura che non ci sono, perché col tempo ho osservato i mezzi che hanno e i loro orari.
È giusto vivere nella paura per una persona della mia età? È giusto che in un parco pubblico si debba aver paura di essere insultati se solo per sbaglio ti scappa il tuo fedele amico a quattro zampe?”.
Le richieste, infine, rivolte alle istituzioni di competenza: maggiori controlli e premure verso gli amici a quattro zampe della colonia e gli avventori del parco.












