Al Poetto scoppia la polemica sull’occupazione indebita degli spazi destinati alla spiaggia libera. Con l’estate ormai iniziata, torna anche la guerra per un pezzo di sabbia: accanto agli spazi riservati ai lidi in concessione, crescono ombrelloni e lettini a pagamento che, secondo alcune segnalazioni, finirebbero spesso oltre i confini autorizzati. A denunciare la situazione è un bagnante: “I lettini riservati alla concessione vengono venduti al di fuori della concessione, occupando lo spazio libero riservato ai bagnanti. Assurdo!”. Il problema, secondo quanto segnalato, riguarda l’espansione di fatto delle aree concesse: sempre più spazio per chi paga, sempre meno per chi vuole godersi una giornata di mare portando con sé ombrellone e asciugamano. “Questo sistema viene adottato in tante altre spiagge, i concessionari si arrogano il diritto di occupare anche gli spazi liberi”. La conseguenza è che la spiaggia, un tempo simbolo di accessibilità e condivisione, rischia di trasformarsi in un bene riservato a pochi. La battaglia tra pubblico e privato, tra concessioni e diritti dei bagnanti, si rinnova ogni estate, ma quest’anno sembra già essere entrata nel vivo.