Cagliari è viva e rinasce a Pasquetta 2022. Dopo due anni di Covid, l’addio allo stato d’emergenza e il solo obbligo del mascherine in caso di assembramenti e al chiuso ha portato una prima e vera sterzata all’economia cittadina, proprio nel ponte pasquale. Un lunedì di Pasquetta con quasi quattromila turisti in giro, arrivati nelle ultime 48 ore con le crociere Firenze della Costa, Island Sky di Noble Caledonia e Clio della Grand Circle Line, più migliaia di cagliaritani, i ristoratori e i negozianti non se la ricordavano da, almeno, il 2019, l’ultimo anno prima dell’incubo del Coronavirus. La maggior parte dei negozianti delle vie dello shopping hanno deciso di tenere sollevate le serrande, e hanno fatto bene: il via vai nei negozi di abbigliamento e di articoli per la casa è stato molto elevato sin da metà mattina. Via Roma è stata come un centro commerciale naturale a cielo aperto, con tutti i negozi aperti: dalle gioiellerie alle rivendite di souvenir, passando per i negozietti specializzati nei prodotti tipici sardi. E, soprattutto, si sono visti i primi turisti del 2022 nei b&b di Marina e Stampace: valigie tra le mani, subito dopo il check in via a mangiare.
E il pranzo di Pasquetta ha visto il sold out nei ristoranti di Marina e Stampace. Piazza Yenne strapiena, tutti i tavolini occupati, stesso andazzo nei due rioni storici. A parte qualche rara eccezione, la maggior parte delle cucine erano pienamente operative. E, senza più l’obbligo dei tour “protetti” per evitare contagi Covid, una buona fetta dei crocieristi ha pranzato in città. Menù a prezzo fisso tra 40 e cinquanta euro a testa, i piatti proposti sono i soliti: antipasti di polpo e burrida, malloreddus alla campidanese e spaghetti con arselle e bottarga a seguire, l’intramontabile maialetto arrosto o un’orata o un fritto misto per secondo. Ma hanno lavorato bene, segnando molti coperti, anche i ristoratori che hanno dato l’unica opzione del menù con scelta alla carta: alle 13, dalla seconda metà del Corso Vittorio sino a via Sardegna non è stato semplice trovare un tavolo disponibile per mangiare. Un ottimo segno per i ristoratori, che sperano di poter continuare ad avere le concessioni esterne “allargate” anche per tutta l’estate 2022. Prima, però, ci sarà un altro banco di prova: Sant’Efisio, domenica primo maggio la sagra sarà senza limiti. E tutti sperano nel boom bis delle presenze turistiche.









