Il popolo delle addette alle mense scolastiche e dei suoi dipendenti delle sale scommesse protestano, nuovamente, a Cagliari. Scuole sbarrate sino a settembre e sala bingo ancora chiusa nonostante il via libera dal Governo. In parallelo, le casse integrazioni sono terminate. E piazza del Carmine si trasforma in una bolgia (ordinata e distanziata) di lavoratori che, insieme a Cgil, Cisl e Uil, urlano tutta la loro rabbia: “Cuoche, dipendenti di sale scommesse e portieri dell’Università: per loro ancora niente lavoro e risorse finite. Non vogliamo altre settimane di cassa integrazione, con i sussidi non si va da nessuna parte”, dicono i sindacati, “servono date sicure per la ripartenza”. Tante le storie raccolte da Casteddu Online. Ci sono famiglie che stanno contando i centesimi, 35enni che sono costretti a farsi aiutare dai genitori dopo aver ottenuto un contratto finito in “lockdown” e altri sardi che, sino a settembre, non sanno di che vivere.
Le loro storie si possono leggere nel corso delle prossime ore sul nostro sito www.castedduonline.it









