Cagliari, la trattativa sulla società entra nel vivo: ipotesi co-gestione tra Cellino e gruppo statunitense interessato da tempo a stadio e società rossoblù. Questo almeno fino a quando non si concluderà l’accordo e ci sarà l’uscita di scena definitiva di Cellino dalla società sportiva. Sembra quindi tracciata la strada per un Cagliari a stelle e strisce. “Oggi abbiamo incontrato personalmente il legale del club rossoblù – ha spiegato l’emissario del gruppo americano, Luca Silvestrone, riferendosi all’avvocato Giuseppe Accardi – ed è stata espressa la volontà di cedere la società. Da oggi cominceremo una serie di contatti quotidiani per concludere la trattativa”. Presente anche l’architetto di fama mondiale che sta progettando il nuovo Sant’Elia e rappresentante del Fondo, Dan Meis, che ora riferirà agli americani quanto visto oggi a Cagliari, a partire dal centro sportivo di Asseminello, Santa Caterina, lo stadio di Is Arenas, il Sant’Elia e la sede di viale La Playa. Mistero ancora sul nome del Fondo americano interessato ad investire in città.
Per quanto riguarda lo stadio la trattativa prosegue. Nessun progetto definitivo ancora, ma la volontà di procedere nel più breve tempo possibile insieme a tutti gli enti coinvolti. Soddisfatto Zedda. “Non sarà solo uno stadio – ha detto il primo cittadino di Cagliari – ma un intervento strategico che avrà una ricaduta in termini di visibilità per la città, e soprattutto daremo una risposta ai tanti tifosi”. Il progetto, a detta dell’archistar Dan Meis, verrà presentato presto. “Mi sento fortunato nel poter lavorare a una struttura così importante per la collettività – ha sottolineato il progettista rappresentante del gruppo americano – Lo stadio si trova in uno dei siti più suggestivi. Sto pensando a un progetto specifico che tenga conto del contesto territoriale: mare e sabbia”. “Avevamo promesso un segnale forte e l’abbiamo dato – ha aggiunto l’imprenditore Silvestrone – Da oggi comincia un percorso che potrà dare soddisfazione alla città anche in termini occupazionali”.
Sotto Palazzo Bacaredda un gruppo di tifosi, una decina circa, ha aspettato la fine dell’incontro per conoscere le persone che, a detta loro, “potrebbero aprire un nuovo capitolo della storia del Cagliari”. A Silvestrone e Meis hanno donato due sciarpe rossoblù.













