Cagliari, 5mila sardine in piazza Garibaldi: “Uniamoci tutti contro fascismo e populismo”

In migliaia per il primo sit-in sardo, presenti tante famiglie ma anche anziani: “Chi arriva da lontano non è responsabile dei nostri problemi, non possiamo solo lamentarci senza proporre soluzioni. Basta con chi predica l’odio”. E, dopo Procurare E Moderare, tutti cantano a squarciagola Bella Ciao


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Le sardine sarde si contano per la prima volta dal vivo, e non attraverso lo schermo di un pc. “Siamo almeno cinquemila, è un successo”, dicono gli organizzatori mentre guardano tutta la piazza Garibaldi a Cagliari piena di gente. Ci sono famiglie con bambini, tanti giovani ma anche anziani. “Cagliari si S-lega”, questo lo slogan principale, ed è sin troppo chiaro il riferimento al partito di Matteo Salvini. Che però non viene quasi mai nominato, almeno dagli organizzatori: tra i partecipanti al sit-in, però, tutti si scagliano contro di lui. “Ha idee fasciste e pericolose”, questa la frase ricorrente. Dalla scalinata della piazza, gli organizzatori toccano vari temi. Dall'”accoglienza, anche noi siamo stati, in passato, gli ultimi. Chi mai ci ha autorizzato a dover odiare i nostri simili? Ecco, noi siamo l’antidoto all’odio, al fascismo e al populismo”. Dal pubblico fioccano applausi anche quando Claudia Aru inizia a cantare Procurare E Moderare. Poi, dalle finestre del primo piano di un palazzo della piazza, dove gli organizzatori hanno piazzato casse e mixer, parte Bella Ciao. E tutti saltano e cantano la famossima canzone dei partigiani. “Abbiamo conteggiato i metri quadri della piazza, non siamo meno ci cinquemila. Anzi, forse tocchiamo proprio quelle seimila sardine che è anche il nome del nostro gruppo Fb”, spiega Lorenzo Caddeo. “Noi ci siamo stufati di chi si lamenta e non cerca o propone soluzioni. Non ci fermeremo, l’incontro di oggi è solo l’inizio di un percorso che deve vedere coinvolti tutti, al di là delle varie appartenenze”.


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