“Il mio mai e stato un Caf “‘fasullo’, in quanto associato a CGN, (cercate CGN Pordenone e vedrete), si dà anche il caso che il mio sia l’ufficio n°55660 in tutta Italia, si da inoltre caso che tutte le pratiche di patronato siano dovute a contratto firmato con il patronato INPAS. Si dà il caso che questa indagine sia nata a causa di un post pubblicato su un social da una signora che aveva portato nel mio ufficio una pratica, con dei documenti non originali (fotocopie), per la quale erano assolutamente necessari i documenti in originale, così come da richiesta della sede del patronato. Si dà il caso che tale signora chiamasse a più riprese il sottoscritto nell’arco della giornata e che a un certo punto sia stata convocata dal sottoscritto e che alla suddetta siano stati restituiti i soldi con inclusi i documenti, e che la signora in questione abbia pubblicato sul social le proprie rimostranze, così come un altro signore al quale la pratica richiesta è stata espletata. Ebbene, entrambi sono stati immediatamente convocati dai carabinieri. Non è assolutamente vero che il sottoscritto ha mai percepito 7000 euro da nessun richiedente del reddito di cittadinanza. È altrettanto vero che il 99% delle pratiche espletate dall’ufficio del suddetto sono state portate a termine con soddisfazione del cliente, così come è altrettanto vero che, qualora ci fossero delle altre querele, è ampiamente documentata la presenza delle pratiche espletate nei file presenti nei pc sequestrati, nonché in cartaceo con regolare mandato firmato. È anche vero che al fine di dimostrare la mia tranquillità sono a disposizione del giudice che ha disposto le indagini ed al quale il mio avvocato ha immediatamente chiesto di ricevermi perché cessi questa azione”.











