Se l’è vista davvero molto brutta un giovane di 22 anni, M. M., con una lieve disabilità, che nella notte, viaggiando a bordo del suo monopattino in viale Monastir a Cagliari, ha preso in pieno un tombino, sprofondato, ed è finito all’ospedale dopo un volo pauroso sull’asfalto. E solo per miracolo, adesso, non ci si trova a dover raccontare di un incidente mortale, visto che il ventiduenne non indossava il casco. A raccontare l’episodio è la madre del ragazzo, attualmente ricoverato al Santissima Trinità: “La colpa è stata tutta del tombino sprofondato di dieci centimetri rispetto al livello dell’asfalto. Stava portando della roba al padre, di turno in una pasticceria. Ringrazio ancora alcuni automobilisti che l’hanno soccorso e chiamato l’ambulanza. Mio figlio stava urlando dal dolore in modo disumano, si è fratturato entrambi i malleoli del piede sinistro. Tra una settimana potrà subire un primo intervento”, racconta la donna.
Il giovane, insieme ai genitori, sono seguiti dall’avvocato Piergiorgio Piroddi: “Ci ha consigliato di fare le foto alla buca stamattina, prima che eventuali operai del Comune la ricoprissero. Ed è proprio all’amministrazione comunale che intendo chiedere i danni per quanto capitato a mio figlio. Solo con una bella richiesta di risarcimento, forse, si decideranno a intervenire bene sulle strade e non lasciare ancora alcuni tratti così pericolosi. Mio figlio è stato miracolato”.









