Se fosse il cadavere di Marco Frau, l’insegnante delle elementari di Assemini scomparso nell’ottobre 2019, quello trovato a Uta, “servirebbero ulteriori indagini. Per capire come quel corpo è finito lì. Trascinato dalla corrente? O abbandonato da qualcuno?” Sono i dubbi sollevati a Radio Casteddu da Gianfranco Piscitelli, avvocato e presidente di Penelope onlus, associazione che si occupa di ricerca di persone scomparse. “Ieri sera ho pubblicato la foto. L’ho fatto a posta perché basta un piccolo particolare per identificare una persona”, ha dichiarato Piscitelli, “ho scartato Maullu perché aveva un pantalone mimetico, Christian Farris che calzava scarponi fatti a mano. Mi rimanevano Salvatore Angioni, mai ritrovato che indossava i jeans e un paio di scarpe da ginnastica. Poi ho pensato a Marco Frau. Ma lui come ci è finito lì? Se è lui voglio spere come è finito nel canale di Uta? Bisogna capire come ci è arrivato in quel punto. L’ha trascinato la piena? O l’ha portato qualcuno sperando che nessuno lo trovasse? Se si tratta di Frau non bisogna fermarsi all’identificazione. Ma continuare ad indagare”.
Risentite qui l’intervista a Gianfranco Piscitelli del direttore Jacopo Norfo e di Paolo Rapeanu https://www.facebook.com/castedduonline/videos/787640772153203/
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