Lavori sala operatorie Oncologiche Businco, esplode la polemica. Il sindacato Usb non ci sta: “Inaccettabili le proposte di Bartolazzi di adibire sale operatorie prefabbricate. I malati di cancro meritano tutele valide. Non permetteremo accampamenti da campeggio. Qualcuno metta fine a questa sceneggiata!”.
La situazione dell’Ospedale Oncologico Businco continua a destare preoccupazione e sconcerto tra i malati e i professionisti del Polo Oncologico Regionale. Gianfranco Angioni, referente regionale della Usb Sanità, attacca ancora: “Mentre rimane incomprensibile il progetto esecutivo cantierabile e il cronoprogramma dei lavori riguardanti un intero edificio, con particolare riferimento alle sale operatorie, finanziato con fondi PNRR, le recenti affermazioni dell’assessore alla Sanità circa la scelta politica di valutare l’opportunità di costruire prefabbricati modulari esterni al Businco per ospitare le sale operatorie suscitano interrogativi legittimi e scetticismo.
Ci chiediamo chi si farà carico delle spese enormi che tali opere comportano, dove verranno collocati questi prefabbricati, chi annuncerà e gestirà la gara d’appalto, e quali saranno i tempi di realizzazione. Fondamentale, inoltre, è comprendere come tali strutture saranno collegate funzionalmente al corpo principale dell’ospedale oncologico.
Tali affermazioni, prive di un supporto concreto e di un programma operativo chiaro, appaiono più come provocazioni che come proposte reali per affrontare i gravi problemi della nostra comunità. È inaccettabile assistere a promesse vuote, mentre i cittadini, già provati da una situazione sanitaria critica, si trovano a dover affrontare un panorama di incertezze e disillusioni.
Durante l’incontro organizzato dall’assessore con le associazioni, la Direzione Generale dell’Arnas e i direttori delle chirurgie, ci saremmo aspettati chiarimenti esaustivi sulla gestione degli spazi inutilizzati al secondo piano dell’Ospedale Oncologico. Ignorare la possibilità di riutilizzare queste aree, già pronte per essere adattate alle necessità dei pazienti, mentre si propongono soluzioni temporanee, è assolutamente inammissibile. Non possiamo accettare né tollerare l’idea di trasformare il Businco in un mega accampamento da campeggio.
Questa mancanza di lungimiranza nella pianificazione sanitaria rappresenta un segnale allarmante di profonda superficialità e inefficienza. Annunciare progetti senza offrire dati concreti e verificabili, con l’unico intento di rassicurare l’opinione pubblica, dimostra una mancanza di rispetto imperdonabile verso i cittadini, in particolare verso i malati di cancro, che sono tra i più vulnerabili e meriterebbero un’attenzione totalmente diversa.
USB Sanità ritiene fondamentale dire basta con le promesse infondate e con gli annunci che sfuggono alla realtà. Il Polo Oncologico Regionale merita una gestione che tuteli la dignità degli ammalati e valorizzi tutte le professionalità operanti. È tempo di agire con serietà, responsabilità e competenza; chi non possiede queste qualità farebbe meglio che si dedichi a fare altro”, conclude il sindacalista Gianfranco Angio