Tre mesi dopo la strage di viale Marconi e altrettanti dopo la lettera con cui Truzzu chiedeva alla Regione di avviare urgentemente un tavolo di confronto per studiare un piano salvavita per i ragazzi all’uscita dalle discoteche, la Regione tace ancora. Nessun tavolo è stato avviato, nonostante il Ctm abbia già da settimane pronto il piano per i bus che dovrebbero far viaggiare in sicurezza i ragazzi. Sollecitati a istituire un tavolo urgente per trovare soluzioni concrete e immediate, il governatore Christian Solinas e l’assessore dei Trasporti Antonio Moro non hanno convocato alcun tavolo, limitandosi, a quanto si apprende, solo a qualche contatto e interlocuzione informale.
A sollevare la questione era stato il sindaco Truzzu il 21 settembre, dopo la strage di viale Marconi in cui hanno perso la vita Alessandro, Simone, Giorgia e Naijbe. Con una lettera indirizzata a Solinas, Moro e Ctm, pubblicata in esclusiva da Casteddu online, Truzzu aveva chiesto un incontro urgente per elaborare un piano che garantisse passaggi in sicurezza ai ragazzi nelle ore notturne all’uscita dai locali.
Dalla Regione non è mai arrivata nessuna risposta ufficiale. Zero. Eppure, è proprio la Regione che deve dare il via libera all’incremento delle corse, altrimenti non si può procedere.
Da parte sua, il Ctm è pronto a partire, visto che ha già messo a punto nei dettagli il piano salvavita in particolare per viale Marconi, dove si concentra la stragrande maggioranza di locali notturni. Ci sono gli orari – ultima corsa alle 4 del mattino, poi alle 6 riprende il servizio ordinario – ci sono i percorsi, le fermate dedicate e ci sono anche gli autobus e gli autisti. Ma senza il via libera della Regione resta tutto bloccato.













