Meglio la metropolitana tra non si sa quanti anni o bus elettrici, con tempi di percorrenza rapidi, in pochi mesi? La risposta è scontata e il sindaco Graziano Milia non si nasconde: “Ho sempre detto che c’è un problema di collegamento diretto tra Cagliari e la nostra Quartu, problema che riguarda anche tutta una serie di Comuni vicini come Sinnai, Maracalagonis, Settimo San Pietro, Villasimius e chi arriva dalla costa. La metro l’accetto solo se c’è il collegamento diretto con viale Marconi e l’anello col Poetto. Mi pare che l’Arst sia molto in ritardo, se tutto ciò dovesse conoscere lungaggini come quelle degli ultimi 30 anni, allora meglio i bus con le corsie dedicate”. Questa la posizione del primo cittadino quartese, che arriva dopo la proposta di Massimo Zedda di non far mai arrivare la metro da viale Diaz a Quartu passando per il Poetto: al suo posto un po’ di vernice per delimitare la corsia dei bus rapidi: “Tra la realizzazione di un’opera che ad oggi non riesco neanche ad immaginare realizzata e magari poi, sarà obsoleta, preferisco una soluzione molto più rapida nel tempo ma che risolva il problema della viabilità nel viale Marconi, una strada in cima alle graduatorie del traffico di tutta Italia”.
Il risparmio non solo a livello di tempo ma, anche, economico: “A me va bene un sistema di trasporto urbano rapido tra il capoluogo di regione e la nostra città. Se la Regione dirà che il sistema migliore e meno caro sono i bus elettrici ne prenderò atto, se dirà ancora che è la metro idem, l’importante è che si faccia presto e bene, non voglio aspettare di diventare sindaco per la quinta o la sesta volta, col beneplacito dell’età”, prosegue Milia. “Massimo Zedda, al quale auguro di diventare sindaco di Cagliari come lo auguro a tutti gli altri candidati, non potrà decidere anche per Quartu e i Comuni vicini, la corte costituzionale ha sentenziato che non ci può essere corrispondenza tra un sindaco di città capoluogo e città metropolitana. Chiunque vincerà discuterà con noi e con gli altri comuni. E sul viale Marconi sono stato un fautore del senso unico da trent’anni. È una strada che contiene diversi servizi ed è logico che il senso unico la alleggerisca, rispetto al doppio senso di prima la percorrenza è più rapida”.