Un circuito gratuito che consente agli appassionati di visitare gratuitamente i luoghi che segnano il territorio e che, per la prima volta, ha inserito la bocca della terra che attraversa la montagna, che si ramifica in decine di insenature e cunicoli, 860 metri di strada interna “è classificata come la grotta carrozzabile più lunga al mondo, unico caso in Italia e uno dei 7 casi al mondo”. Si può ammirare il fenomeno carsico, porta bene i suoi 530 milioni di anni che attira, ogni anno, circa 100 mila turisti. Numeri invidiabili, insomma, che sempre emozionano, come ieri, a evento concluso.
“Un risultato inaspettato o forse si. Dipende dai punti di vista, ma un gioiello come la Grotta di San Giovanni fa la sua parte e basta poco per rendere tutto fantastico, eccezionale o addirittura unico” esprime il Consorzio Natura Viva Sardegna. Un itinerario di 6 chilometri, semplice e affascinante che partendo dalla Grotta di San Giovanni ha consentito ai partecipanti di scoprire i segreti della foresta del Marganai e alcuni gioielli di archeologia mineraria come le vecchie strutture di Su Corovau, alcune famose gallerie minerarie e la decauville che dà il nome al percorso. Camminando lungo le antiche vie dei minatori è stato possibile osservare numerose specie ornitiche e una vegetazione lussureggiante dove spiccano per bellezza le numerose orchideacee e i ciclamini. Pranzo al sacco per poi visitare la grotta e far rientro al punto di partenza.
Soddisfazione anche da parte della sindaca Isangela Mascia, il comune ha partecipato attivamente all’evento: “Oltre 350 gli iscritti alle varie attività: escursioni, trekking, visite guidate della Grotta.
Grazie a tutti gli iscritti, al Parco Geominerario, alla Commissaria Castelli, al Direttore Fabrizio Atzori, ma soprattutto al Consorzio Natura Viva Sardegna, ai suoi collaboratori e alle sue guide ambientali, che si sono occupati dell’organizzazione e della gestione della giornata”.












